DIECI ANNI DI CINEMA

Miriam Leone: "Gli uomini mi hanno fatto soffrire... non mi innamoro più"

L'attrice siciliana, che festeggia dieci anni di cinema, si racconta a "Vanity Fair"

"Ho sofferto per amore prima di capire cosa fosse l’amore". La bellissima Miriam Leone si racconta a "Vanity Fair" che le dedica la copertina. L'attrice, ex Miss Italia, che presto vedremo nelle sale con "Diabolik", festeggia dieci anni di cinema. E confessa: "L’amore romantico, magari corrisposto, è una fortuna che capita poche volte. Quello fugace è tutta un’altra storia che non sempre vale la pena vivere... non mi innamoro da tempo".

"Le donne dei romanzi che leggevo, ovviamente, erano tutte sventurate - racconta la trentaquattrenne attrice siciliana - Sventurate loro e disgraziatissime le eroine dei cartoni animati della mia generazione, la generazione Bim Bum Bam. Pollyanna, Lady Oscar, Georgie. Tutte più o meno abbandonate o orfane, così abbandonate da farti sentire in colpa per essere stata felice, o addirittura di essere viva".

Delle prime cotte platoniche: "Più mancava un contatto fisico, più mi struggevo. L’amore a una certa età era così: patimento e dolore. 'Non sarò mai all’altezza', mi dicevo mentre il bello di turno, ignaro, mi passava davanti in motorino".

Quanto al matrimonio, sottoliena: "Nel mio frigo non manca mai un limone da buttare. Nasce giallo, diventa verde, poi fa la muffa. La vita da single, signori, è così. Le zie però, il corredo di nozze tutto ricamato a mano, stupendo, lo hanno messo coscienziosamente da parte. Un giorno, dicono, me lo daranno: ma solo se mi sposo. Non demordono, loro".