Marche: a Serra Sant'Abbondio va in scena la poesia
Poeti al di fuori dei circuiti convenzionali, pietanze di ancestrale memoria e musica d’autore per un’inedita serata “tra le mura”
Un'estate alla ricerca dei luoghi più inediti e incastonati tra le meravigliose colline marchigiane è quella proposta con il Grand Tour delle Marche, che omaggia il “libero stile” della poesia con una iniziativa originale e golosa allo stesso tempo in uno dei borghi più suggestivi della provincia di Pesaro e Urbino: Serra Sant'abbondio.
Marche: a Serra Sant'Abbondio va in scena la poesia
È il colmo dell’estate per l’anno che il
Ministero per i Beni e le Attività Culturali (MiBAC) ha dedicato al
turismo lento ed il
Grand Tour delle Marche propone una
tappa del tutto inconsueta, decisamente al di fuori della ressa e dell’incandescente clima della costa, oltre che dei ritmi frenetici della movida del litorale.
La sera del
9 agosto prossimo a
Serra Sant'Abbondio sarà il momento di “
Libera poesia tra le mura”, un
evento ambientato nella serenità e nella frescura dell’Appennino pesarese, a due passi dalla confinante Umbria, una delle iniziative di nicchia del Grand Tour delle Marche, il
circuito di eventi esperienziali proposto da
Tipicità e da
Anci Marche.
Promosso dall'Amministrazione Comunale, questo particolarissimo evento rinnova la
tradizione dell’ottava rima appenninica. Si tratta dell’antica e popolare abilità di
coniare rime improvvisate, esercizio un tempo molto in voga tra contadini, pastori, boscaioli, carbonai e minatori, quando in teatri improvvisati, che potevano essere i luoghi di lavoro, i campi, i boschi o anche l’osteria del paese, si esibivano per gioco e con allegria intrattenendo la comunità.
Nella serata del 9 agosto questa
ancestrale e magica arte popolare verrà celebrata attraverso i componimenti di autori non convenzionali e non professionisti, che declameranno le proprie rime nel suggestivo
anfiteatro naturale rappresentato dalle mura dello storico
borgo-castello di Serra Sant'Abbondio, località nota anche per il celeberrimo
Monastero di Fonte Avellana, presso il quale è estremamente piacevole perdersi, tra misticismo e antica sapienza, nella
farmacia camaldolese, nello
scriptorium oppure ancora nello
storico refettorio, tuttora aperto a pellegrini e visitatori.
Una iniziativa che non dimentica i più golosi, perché costituirà anche una ottima occasione per assaggiare la
tradizionale ricetta delle
pencianelle, una tipica pasta senza uovo che nelle Marche tramanda il gusto del pane fatto in casa, che verrà proposta anche in forma rivisitata ed in abbinamento alle
birre artigianali locali, oltre che ai vini dei vitigni marchigiani.
Ad accompagnare le rime non potrà mancare la musica, ed infatti ci saranno anche le note del
Premio Internazionale della Fisarmonica di Castelfidardo.
Per tutte le informazioni sull'iniziativa e sulle attrattive del territorio: www.tipicitaexperience.it
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