Sembravano solo indiscrezioni, ma fonti di palazzo hanno confermato la notizia. Il nuovo premier britannico Boris Johnson porterà con sé un cane al numero 10 di Downing Street. La decisione è stata presa con la compagna Carrie Symonds: salvare un cucciolo da un canile e lo staff ha dato il via libera. Cosa ne sarà allora di Larry, il gatto randagio arrivato nel 2011 con Cameron e rimasto al fianco di Theresa May dal 2016 fino a oggi in qualità di "Capo cacciatore di topi"? Sarà una facile convivenza con i nuovi inquilini?
La predilezione di Johnson nei confronti dei cani non è mai stata segreta e non sembra, dunque, una trovata meramente elettorale. Da oltre un decennio girano foto ufficiali del nuovo premier britannico in visita ai canili londinesi. Anche il cucciolo che vuole portare nella nuova residenza presidenziale arriverà da un rifugio. La decisione è stata presa in accordo con la compagna Carrie, anche lei amante degli animali.
L'ok all'arrivo del cane è stato dato, in risposta alla specifica richiesta di Johnson, dallo staff di Downing Street. Ci si chiede ora se qualcuno dell'entourage abbia, però, sentito a proposito anche l'opinione del gatto Larry, il "vero" padrone di casa. Il felino, infatti, risiede a Downing Street dal 2011: fu scelto da Cameron e famiglia tra tutti gli ospiti del rifugio londinese di Battersea proprio per il suo spiccato istinto predatorio. E' da sempre il terrore dei topi di Downing Street.
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Ma quale sarà ora la sua sorte in vista dell'arrivo di un altro quattro zampe, per di più un cane? "Non è un animale privato", ha spiegato un portavoce del governo inglese. Anche perché, come detto, Larry ha un incarico ben preciso: Chief Mouser to the Cabinet Office, "Capo cacciatore di topi per l’ufficio di Gabinetto", con tanto di profilo Twitter ufficiale.
Lo sfratto, dunque, non sarebbe contemplato. Ma ci si chiede: come sarà la convivenza con i nuovi arrivati?
Non è comunque la prima volta nella storia che un cane metta piede, pardon, zampe nella residenza ufficiale del premier britannico. Il primo fu Rufus, il barboncino di Winston Churchill.