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I 25 anni di "The Mask", l'anti-supereroe di Jim Carrey

Il film segnò il debutto di una giovanissima Cameron Diaz

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Era il 29 luglio 1994 quando Jim Carrey fece debuttare il suo spumeggiante "The Mask" sul grande schermo. Dopo 25 anni (e un sequel-flop nel 2005), il surreale eroe dalla faccia verde è ancora oggi uno dei personaggi più iconici della commedia americana. Grazie al ruolo Carrey poté dare prova di tutta la sua abilità nella mimica facciale e corporea, affiancato dall'allora sconosciuta Cameron Diaz che proprio grazie a questo film venne scoperta da Hollywood.

"The Mask" ruota intorno alla figura di Stanley (Jim Carrey), un timido bancariio che una sera scopre per caso un'antica maschera dotata di superpoteri. Quando la indossa si trasforma in "The Mask", il suo sfacciato alter-ego capace di compiere le imprese più incredibili. Nascosto dietro la maschera, Stanley si mette contro un potente gangster e cerca di conquistarne la fidanzata, la bellissima Tina (Cameron Diaz).

Basato su un fumetto, "The Mask" era stato pensato dal regista Chuck Russell come un musical. Nel corso del film, infatti, Jim Carrey è protagonista di molti numeri ballati e cantati. L'idea, però, venne nascosta alla produzione. Il coreografo del film, Jerry Evans, era l'unico insieme al regista a sapere la verità. "Mi disse che l'avrebbe detto a tutti al momento giusto. Gli risposi che il progetto mi sembrava buono, mi piaceva", ha ricordato Evans a "Variety".

Il film ottenne un incredibile successo di critica e pubblico (guadagnano ben 351 milioni di dollari a fronte dei 23 spesi) e nel 1995 ottenne una nomination agli Oscar nella categoria "migliori effetti speciali", ma venne battuto da "Forrest Gump".

25 curiosità su "The Mask"

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1) Basato su un personaggio dei fumetti - The Mask è una creazione della Dark Horse Comics, ma l'originale era molto più cupo
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2) Il film in origine doveva essere un horror - "The Mask" avrebbe dovuto essere una sorta di "Nightmare", ma l'arrivo di Jim Carrey fece cambiare piega al personaggio
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3) I denti grandi furono un'idea di Jim Carrey - Inizialmente dovevano apparire in una sola scena, ma l'attore li volle indossare per tutto il film
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4I) Il personaggio è ispirato al papà dell'attore - L'attore dichiarò di aver preso spunto dal padre Percy per il ruolo
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5) L'elasticità di Carrey fece risparmiare budget - I movimenti dell'attore erano così "cartooneschi" da non aver bisogno di effetti speciali
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6) Fu il primo film di Cameron Diaz - Per il ruolo l'attrice venne pagata meno di 500mila dollari (per "Charlie’s Angels" chiese oltre 20 milioni)
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7) La scena del preservativo fu improvvisata - La trovata del preservativo nella manica, con cui si prende gioco dei gangster, non era prevista dal copione
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8) Il rimando a "Ghostbuster" - Il garage in cui Stanley porta l'auto a riparare è la caserma dei pompieri dei "Ghostbuster"
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9) L'imitazione dell'Ispettore Callaghan - Carrey imita Clint Eastwood, con cui aveva recitatato nell'ultimo film di Callaghan (Scommessa con la morte) nel 1988
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10) Jim Carrey rifiutò 10 milioni di dollari per il sequel - Dopo il successo del film si pensò ad un seguito, ma l'attore si rifiutò categoricamente
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11) Il completo di "The Mask" - L'iconico vestito giallo (Zoot suit) è un omaggio alla mamma dell'attore, che gleilo cucì per il suo primo numero di cabaret
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12) Il nigthclub Coco Bongo esiste davvero - Jim Carrey ha chiamato così il suo nightclub di Cancun, aperto nel 2013
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13) Omaggio ai cartoni animati - Nel film imita la puzzola Pepé, il diavolo della Tasmania e Bugs Bunny
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14) Lo spot di Alka Seltzer - La battuta "That’s a spicy meatball!" rimanda a un famoso spot della Alka Seltzer
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15) Anna Nicole Smith doveva essere la protagonista - Fu presa in considerazione prima di Cameron Diaz
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16) Paga "da fame" per Jim Carrey - L'attore per il ruolo fu pagato solo 450mila dollari (meno dell'esordiente Cameron Diaz). Per "Scemo e più scemo" firmò un contratto da 7 milioni di dollari
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17) La voce de "La Sirenetta" e "Mulan" - Nelle sequenze cantate Cameron Diaz ha la voce di da Susan Boyd, doppiatrice di Ariel e Mulan
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18) Nessuna controfigura per Jim Carrey - Nelle scene musicali è lo stesso attore a cantare e ballare
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19) La consacrazione di Jim Carrey - I critici odiarono "Ace Ventura", ma con "The Mask" li conquistò
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20) Ben 12 provini per Cameron Diaz - I produttori non erano convinti della Diaz, che fu provinata ben 12 volte prima di essere scelta
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21) La promessa non mantenuta di Nintendo - Il magazine Nintento lanciò un concorso per aggiudicarsi un cameo nel sequel, che però non vide mai la luce
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22) Le alternative a Jim Carrey - Per il ruolo vennero presi in considerazione anche Martin Short, Steve Martin, Matthew Broderick e Rick Moranis
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23) Sedute di trucco da incubo - Qualche anno fa Cameron Diaz ha svelato che il processo di rimozione "era orribilie, con colla e pezzi di spugna che penzolavano dalla faccia"
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24) L'imitazione di Sally Field - La scena in cui The Mask riceve il premio è una presa in giro del discorso di ringraziamento dell'attrice agli Oscar
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25) Milo fu un "collega" poco professionale - Il cane non era ben addestrato e la scena in cui Carrey perde le staffe con lui è reale

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