Usa, sparatoria a festival in California: 4 morti e 12 feriti | Tra le vittime un bimbo di 6 anni e il killer
Ad aprire il fuoco il 19enne Santino William Legan, che ha originiitaliane e iraniane. A perdere la vita anche una 13enne
Quattro morti e 12 feriti: è il bilancio di una sparatoria avvenuta in California, al Gilroy Garlic Festival di San Josè, manifestazione dedicata al cibo che attrae ogni anno decine di migliaia di appassionati. Tra le vittime un bimbo di sei anni e il killer, il 19enne Santino William Legan, di origini italiane e iraniane. Nel luogo, molto gremito, si è scatenato il panico.
California, sparatoria al festival dell'aglio di San Josè: morti e feriti
Tra le vittime una 13enne e un 20enne - Tra le vittime, oltre al bimbo di sei anni, ci sono anche una bambina di 13 e un ragazzo di 20. Lo afferma la polizia.
La pagina Instagram di Legan ha solo tre post, di cui che risale a poco prima della sparatoria. C'e' poi il riferimento a un libro di un suprematista bianco del 1890. 'Might is Right' scritto con lo pseudonimo di Ragnare Fedberad. Il libro include principi misogini e razzisti, dichiarando al superiorità della razza anglosassone. Secondo indiscrezioni, il nonno del killer, Tom Legan, ha frequentato la prestigiosa accademia militare di West Point ed è stato accusato e poi assolto dalle accuse di molestie sessuali nei confronti della figlia.
Un testimone ha riferito che Legan, al Gilroy Garlic Festival, indossava un giubbotto antiproiettili e pantaloni stile militare. "Era in grado di sparare tre o quattro colpi al secondo. Sparava in tutte le direzioni.
Era preparato per il gesto", ha detto. Gli investigatori stanno anche valutando la pista di un secondo sospettato che avrebbe avuto un ruolo di supporto.
Secondo quanto detto da Jack van Breen, il cantante del gruppo Tin Man che si stava per esibire al festival, l'uomo indossava una maglietta verde e un fazzoletto sul grigio intorno al collo. Sembrava avere un
fucile d'assalto. Quando ha iniziato a sparare il gruppo si è nascosto e van Breen ha sentito qualcuno chiedergli: "Perché lo fai?".
"Perché sono molto arrabbiato", è stata la risposta.
"Sembrava volesse uccidere il maggior numero di persone possibili", ha raccontato un'altra testimone. "Chi ha sparato non è stato ancora fermato. State attenti!", ha twittato il presidente americano,
Donald Trump. Secondo la Cnn, un fucile e di munizioni rinvenute sulla scena del crimine.
Usa, sparatorie e vittime di armi da fuoco nel 2018
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