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Tinder protegge gay e trans da ergastolo e pena di morte: "Tutti devono amare liberamente"

Il social media per incontri permette ai suoi utenti Lgbt di nascondere identità e preferenza sessuale nei Paesi dove l'omosessualità è reato

lapresse

Tinder, l'applicazione per incontri, ha deciso di inserire un sistema di protezione per una categoria di utenti ben precisa. Si tratta di una funzionalità chiamata "Traveler Alert" che nasconde automaticamente identità e preferenze sessuali degli utenti Lgbt, ossia degli omosessuali, bisessuali, transgender o queer, quando questi si trovano in Paesi dove il loro orientamento sessuale rappresenta un rischio che può portare fino alla condanna a morte.

Come funziona - Grazie alla geolocalizzazione dello smartphone, l'applicazione potrà capire se l'utente in questione si trova in un Paese in cui la sua preferenza sessuale o identità sono perseguite penalmente. In questo modo, l'utente potrà scegliere se nascondere il suo intero profilo sulla piattaforma oppure lasciarlo pubblicamente visibile. In entrambi i casi e per tutta la durata del soggiorno, Tinder nasconderà automaticamente l'orientamento sessuale o l'identità di genere dell'interessato per proteggerlo dalle forze dell'ordine.

L'aggiornamento sarà disponibile esclusivamente su  Tinder Passport, una versione dell'applicazione che permette di modificare la posizione e fare amicizie in tutto il mondo e accessibile solo se l'utente utilizza  Tinder Plus o Gold, le versioni a pagamento. Per realizzare l'aggiornamento, l'azienda ha lavorato con l'International Lesbian, Gay, Bisexual, Trans and Intersex Association per identificare i 69 Paesi in cui i Lgbt sono discriminati. Di fatto, le relazioni tra non etero rimangono illegali ancora in un terzo del mondo. Per gli omosessuali è prevista la condanna a morte in Pakistan, Iran, Yemen, Emirati Arabi Uniti e Mauritania; in Bangladesh e in gran parte dell'Africa l' ergastolo e in Afghanistan la lapidazione pubblica in piazza. 

"Crediamo che tutti debbano essere in grado di amare liberamente e ci sforziamo di portare questo pensiero in tutto ciò che facciamo - ha spiegato il ceo dell'azienda Elie Seidman - siamo orgogliosi di offrire funzionalità che possano proteggere tutte le comunità indipendentemente dal loro orientamento sessuale".

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