Amber Heard è una paladina dei diritti delle donne e di tutte le categorie discriminate. L'attrice texana per due anni moglie di Johnny Depp, tra gli ospiti internazionali del 49esimo Giffoni Film Festival, parla a ruota libera con i ragazzi: "Ancora l'opinione delle donne non vale come quella degli uomini. E questa cosa mi fa infuriare tremendamente e al tempo stesso mi ispira all'azione".
"Un tempo in America - aggiunge - c'era una legge 'orribile' per cui in tribunale se a deporre c'erano 'non bianchi' ne servivano almeno due perché la testimonianza fosse considerata attendibile, mentre ne bastava uno solo 'bianco'. La stessa cosa accade ancora oggi alle donne. Pensiamo al MeToo. Prima di venire credute in quante hanno dovuto denunciare cosa era successo? 25, 35, 45 donne? Laddove la parola di un solo uomo viene presa sul serio...".
Per Amber la storia del MeToo "è cominciata a emergere già 16 anni fa e uno dei primi argomenti era proprio la 'gender equality' e davvero ritengo criminale il fatto che sia passato in sordina per tutto questo tempo e sia ancora non del tutto emerso. I cambiamenti sono avvenuti solo in questi ultimi mesi".
E a chi le chiede se è contenta di essere a Giffoni risponde: "Sono onorata. Alla fine di tutto perché facciamo il nostro lavoro? Per raccontare delle storie. E chi meglio dei ragazzi può giudicare una buona storia? Sono loro, i giovani, il motore. Non vedo l'ora di incontrarli perché sono certa che sarò sopraffatta dalla loro energia. Sono loro che devono salvare per noi questo benedetto mondo...".