Viaggio perfetto

Dieci cose da non fare mentre siamo in vacanza

Dal tecnostress da social al super allenamento sportivo: ecco qualche dritta per godere tutto il meglio dell’estate

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Le vacanze sono un bene prezioso e occorre godersele al meglio. Per non incorrere in inconvenienti anche spiacevoli che possono guastare la festa, occorre evitare alcuni errori e comportamenti che possono compromettere la serenità di queste giornate così preziose. Ne abbiamo raccolte dieci, in un ideale mini-decalogo per salvare il buon umore.

NON ESAGERARE CON IL SOLE – D’accordo non possiamo tornare in città bianchicci e i giorni a disposizione non sono moltissimi: questo però non significa trasformarsi in aragoste alla griglia. Il sole va preso con moderazione e utilizzando una buona crema solare che eviterà scottature dolorose e guai anche peggiori. Tra l’altro, se ci ustioniamo, la pelle si squamerà in pochi giorni, lasciandoci di nuovo pallidi in men che non si dica. Meglio fare le cose con gradualità e ricordare che, utilizzando un solare protettivo, ci si abbronza lo stesso e in modo più uniforme, duraturo e sicuro.

NON STRAFARE CON LO SPORT- Se siamo abituati a vivere seduti e il massimo della nostra attività fisica abituale è una passeggiatina intorno all’isolato, non possiamo trasformarci in Rambo nel giro di due giorni. Quindi, meglio andarci piano: il rischio di farsi male o di mettersi nei guai è reale. Non avventuriamoci in spedizioni impegnative, ad esempio in alta montagna o in mezzo al mare: consideriamo che la natura va trattata con rispetto e con cautela, così come il nostro fisico, per potrebbe non avere il giusto allenamento per reggere a situazioni troppo impegnative.

NON CREDERE TROPPO AI SOCIAL NETWORK – Non prendere per oro colato quello che postano gli amici sulle loro favolose vacanze: in foto tutti noi cerchiamo di apparire al meglio e di mostrate il lato più glamour di quel che facciamo. Prima di struggerci di invidia, aspettiamo di incontrarli e di farci raccontare per davvero come sono andate le cose.

NON MANGIARE CIBI POCO SICURI – Non dimentichiamo le buone norme igieniche e le precauzioni alimentari, specie se ci troviamo in luoghi esotici. L’acqua da bere deve essere sempre in bottiglie sigillate, la frutta da sbucciare è la migliore, la carne e il pesce devono essere ben cotti. Attenzione anche al ghiaccio: facciamolo noi, con acqua minerale e nelle buste di plastica monouso, o evitiamo di utilizzarlo.

NON RINUNCIARE A DORMIRE – E’ vero che d’estate ci si deve divertire, ma diamo al nostro fisico anche il riposo di cui ha bisogno. Dovremo correre come matti per tutto l’anno, almeno ogni tanto ci dovremo pur fermare, no?

NON RINUNCIARE A MIXARE LE ESPERIENZE – Una vacanza tutta dedicata a musei, monumenti e teatri è incompleta tanto quanto una dedicata solo a poltrire al sole. Il giusto mix è sempre la soluzione giusta: alterniamo le esperienze, per riportare a casa un’idea completa del posto che ci ha ospitati in vacanza.

NON STARE SEMPRE ATTACCATI ALLO SMARTPHONE – Se non riusciamo a liberarci di mail, messaggi e post neppure in vacanza è segno che qualcosa non va nelle nostre abitudini digitali. Imponiamoci di tenere il cellulare acceso solo in certe fasce orarie e dedichiamoci completamente a noi stessi, ai nostri amici e alle nostre vacanze.

NON FACCIAMO I LADER A TUTTI I COSTI – Evitiamo di cercare di imporre sempre la nostra volontà e le nostre scelte ai nostri compagni di viaggio. Anche se ci consideriamo viaggiatori più esperti, concediamo a tuti la possibilità di fare i propri esperimenti: se i fatti ci daranno ragione, avremo conquistato autorevolezza da veri leader. Se cechiamo di imporci a tutti i costi, riusciremo solo a renderci antipatici come capita ai tipi so-io-tuto.

NON RINUNCIAMO A DIRE LA NOSTRA – E’ il reciproco di quanto detto sopra: rinunciare a quello che ci piace è sbagliato quanto volersi imporre a tutti i costi. Diciamo no, serenamente con fermezza, a quello che sappiamo non fare per noi, dal trekking massacrante all’abbuffata birra e salsiccia, se la cosa non ci va.

NON ESAGERIAMO CON I SOUVENIR – D’accordo, in vacanza siamo tutti un po’ spendaccioni ed è naturale il desiderio di portarsi via un pezzetto del posto dove siamo stati così bene. Con alcuni limiti: no assolutamente alla bottiglietta di sabbia di quella caletta da paradiso, per non parlare di conchiglie, coralli o altri “pezzetti” della natura di un luogo esotico. Di solito è anche proibito in modo severissimo e la possibilità di essere fermati in dogana è reale. No anche agli acquisti compulsivi dei classici souvenir: oltre a sforare il budget, potremmo avere serie difficoltà… a chiudere la valigia del ritorno!