Chi l'ha detto che le vacanze in moto sono appannaggio di uomini coraggiosi e solitari? Oggi sono tante le rappresentanti del gentil sesso che si apprestano ad affrontare avventure sulle due ruote. Non serve per forza compiere grandi imprese per assaporare il senso di assoluta libertà e indipendenza che solo una moto sa regalare, ma è necessario tenere ben presenti le regole base degli esperti per non rovinarsi le vacanze: A di abbigliamento, cioè capi tecnici con protezioni certificate, B come buon senso, ovvero il rispetto del codice della strada, e C per controlli, il necessario checkup della moto prima di mettersi in viaggio.
Se nel 1990 per il Road Safety Insurance Institute erano solo il 6% le donne a possedere una moto, oggi secondo il Motorcycle Industry Council c'è un incremento del 20%, e oltre a questo le signore investono più soldi per il mantenimento della fedele amica e per l’acquisto di accessori: circa 600 dollari all'anno contro i 500 dollari spesi media dagli uomini, una tendenza che segue la grande crescita nell'acquisto, da parte delle bikers, di equipaggiamenti specifici e personalizzati.
Ed è proprio all’abbigliamento che, soprattutto in estate, bisogna porre attenzione trovando il giusto compromesso tra l’acquazzone dietro l’angolo e il solleone in fronte.
D'altra parte, chi meglio delle signore sa che per ogni occasione bisogna indossare il giusto outfit? E mai come quando si va in moto questa regola è d’oro per garantire la massima sicurezza.
Il consiglio è di optare per abiti realizzati con materiale tecnico, studiati appositamente per la stagione estiva e dotati di protezioni certificate.
Massima attenzione va prestata al casco: quasi un motociclista su dieci coinvolti in incidenti stradali lo perde nell’impatto perché allacciato male. Occorre quindi assicurarsi sempre di aver chiuso bene il gancio e di aver sistemato il casco in maniera corretta.
Fondamentale poi è anche controllare lo stato di salute della "compagna di viaggio" attraverso un’attenta manutenzione e controlli periodici di pneumatici e catena.
Ultimo, ma non meno importante: non dimentichiamo che nel 70% dei casi la causa primaria d’incidente è l’errore umano da parte del conducente del veicolo dovuto alla mancata percezione della moto e alla distrazione.
"Prestare la massima attenzione in moto e usare il buon senso non è solo un consiglio ma un accorgimento che può salvare la vita” è quanto raccomandano gli istruttori FMI (Federazione Motociclistica Italiana).
Vale la pena sottolineare che secondo gli ultimi dati ACI-ISTAT i mesi estivi sono il periodo con il maggior numero di incidenti stradali, ed in particolare è il mese di agosto quello in cui si verificano gli incidenti più gravi a causa del maggior numero di autovetture in circolazione in occasione delle vacanze estive.
Ma a premiare l’impegno del gentil sesso in termini di prevenzione e sicurezza ci pensa una ricerca americana condotta dal Motorcycle Industry Council secondo la quale le motocicliste sono più disciplinate rispetto alla loro controparte maschile: infatti ben il 60% di loro segue un corso di sicurezza in moto contro il 42% degli uomini.
Si tratta di numeri in linea con i dati rilevati nel primo semestre di attività da BikerX, la scuola di guida sicura dedicata al mondo delle due ruote, che ha riscontrato un particolare successo di pubblico giovane e femminile tra gli iscritti, con oltre due terzi dei partecipanti donne. Essere assennati è sempre una mossa vincente.