Gb, Boris Johnson eletto nuovo leader dei Tory: oggi sarà nominato premier
L'ex sindaco di Londra è un paladino della Brexit ed è pronto a uscire dall'Ue anche con un "no deal". Moody's: "Effetti negativi con un'uscita senza accordo"
Boris Johnson è il nuovo leader dei conservatori britannici. E' questo l'esito della consultazione tra i 160mila membri dei Tory per la successione a Theresa May. Johnson ha ricevuto 92mila preferenze ed ha superato la concorrenza di Jeremy Hunt (47mila voti). Mercoledì sarà nominato premier. Dopo l'elezione, ha scherzato rivolgendosi a chi lo ha votato: "So che ci sarà chi contesterà la saggezza della vostra decisione".
Continuando il suo
discorso ai Conservatori, Johnson ha poi ringraziato Hunt, definendolo "un formidabile oppositore" ed ha rivolto un ringraziamento anche a Theresa May. Per quanto riguarda il delicato tema dell'uscita della Gran Bretagna dall'Unione europea, Johnson ha elencato tre obiettivi da raggiungere: "Attuare la
Brexit, unire il Paese, sconfiggere Jeremy Corbyn". Il nuovo leader dei Tory ha quindi ribadito quanto già affermato in precedenza, ovvero di voler portare a termine la Brexit "il 31 ottobre" e ha parlato della necessità di "ridare energia" al Paese e al partito, di essere positivi, assicurando poi di non aver paura "della sfida".
Sull'argomento è intervenuto il vicepresidente della Commissione europea,
Frans Timmermans, che ha commentato: "Non credo che il carattere o l'atteggiamento di Boris Johnson faccia la differenza. Quando c'è un nuovo primo ministro, in qualsiasi Stato membro o Paese, è il benvenuto e cercheremo di risolvere. Credo che l'accordo raggiunto col Regno Unito sulla Brexit sia il migliore possibile e spero che questo venga compreso a Westminster".
Il leader dell'opposizione laburista britannica,
Jeremy Corbyn, ha raccolto la sfida del nuvo leader e ha scritto su Twitter: "Johnson ha ottenuto il sostegno di meno di 100mila membri del Partito Conservatore non rappresentativi del Paese, promettendo tagli di tasse per i più ricchi". Il numero uno del Labour, ha sottolineato poi il rischio di "una dannosa Brexit no deal" e ha concluso: "Il popolo dovrebbe decidere chi debba diventare premier in un'elezione generale".
"Congratulazioni a Boris Johnson", ha twittato invece
Theresa May, fra i primi a felicitarsi con il suo successore eletto alla guida del Partito Conservatore britannico e del governo. La premier uscente ha indicato l'obiettivo di "attuare la Brexit" come una priorità e di tenere "Jeremy Corbyn fuori dal governo", promettendo "sostegno" a Johnson da deputata semplice. Nello stesso tempo ha invitato il neo eletto leader a lavorare per "l'unità" del partito.
Entusiasta anche
Donald Trump. Il presidente Usa ha infatti scritto sui social: "Congratulazioni a Boris Johnson per essere stato scelto come nuovo primo ministro del Regno Unito. Sarà grande!".
Moody's: "Con Johnson aumentano i rischi di una Brexit no deal" - Non è entusiasta la reazione di Moody's, secondo cui le probabilità di una Brexit no deal con Johnson sono aumentate. "Le chance di un compromesso sostenibile appaiono più basse con l'elezione di Johnson - scrivono i vertici dell'agenzia di rating in una nota -. E una Brexit no deal avrebbe effetti significativamente negativi".
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