Dieci persone, tra funzionari ed ex funzionari regionali e imprenditori, sono indagate dai pm di Torino per presunte irregolarità nella costruzione del Grattacielo della Regione Piemonte. Sono accusati a vario titolo di peculato, abuso d'ufficio, falso e inadempienza contrattuale. Gli indagati si sarebbero appropriati di 15 mln di soldi pubblici liquidandoli alla società incaricata dei lavori per la fornitura di materiale mai entrato in cantiere.
Le responsabilità dei funzionari - I provvedimenti scaturiscono da una articolata attività d'indagine iniziata nell'anno 2018 che ha cristallizzato profili di responsabilità a carico di dirigenti e funzionari della Regione Piemonte che, abusando della loro funzione nell'ambito della procedura contrattuale di costruzione del nuovo grattacielo della Regione Piemonte, si sarebbero appropriati, falsificando i registri di contabilità, di oltre 15 milioni di euro di fondi regionali liquidandoli alla consortile incaricata della costruzione dell'opera Torre Regione Piemonte per la fornitura e posa di materiale di fatto mai entrati in cantiere.
Le responsabilità degli imprenditori - Parimenti sono emersi profili di responsabilità a carico degli amministratori delle società coinvolte nella realizzazione dell'opera responsabili di inadempienza contrattuale, per aver fornito alla stazione appaltante piastrelle non conformi agli standard richiesti (prive del previsto trattamento con prodotti consolidanti e idrorepellenti e gravate da valori eccessivi di deformabilità sia sotto carico che a scarico avvenuto) e per tale motivo in buona parte lesionatesi nel tempo già sottoposte a sequestro probatorio il 15 febbraio.