Caos treni, su sito anarchico presunta rivendicazione: "E' stato un atto d'amore, è bastata una sigaretta"
Su Finimondo.org un messaggio in cui si parla anche degli "anniversari" a cui potrebbe essere dedicato l'atto eversivo
"Una cabina elettrica dell'Alta Velocità si è surriscaldata al punto da andare in fiamme. Un caso? Oppure, più semplicemente, un gesto d'amore e di rabbia?". E' quanto si legge sul sito "Finimondo.org", vicino all'area anarchica. Frase che, secondo gli inquirenti, potrebbe essere una sorta di rivendicazione. Nel messaggio si fa riferimento anche alla sentenza contro una trentina di anarchici che il tribunale di Firenze emetterà tra poche ore.
"Non riusciamo a trattenere la nostra emozione" nel vedere come "sia sufficiente accendersi una sigaretta all'aria aperta in campagna sotto la luna" per mandare in tilt questo "gigante coi piedi d'argilla" . E' la frase apparsa sul sito web di area anarchica in cui si parla di Rovezzano. Gli investigatori non escludono che possa trattarsi di una sorta di rivendicazione dell'incendio doloso che ha distrutto una cabina elettrica dell'Alta velocità e due tombini laterali ai binari, contenenti canalette per la trasmissione dei dati, causando la cancellazione di molti convogli ferroviari e forti ritardi per quelli che viaggiano.
Rivendicazione vera o provocazione? - "Eh, lo sappiamo, lo sappiamo, che sbirri e giornalisti — abituati come sono o al mutismo dell’obbedienza o al coro del consenso — prenderanno queste nostre parole nientepopodimenoche per una «rivendicazione». Ma che ci volete fare? È più forte di noi. Non riusciamo a trattenere la nostra emozione nel constatare come questo gigante chiamato Potere abbia sempre e comunque i piedi di argilla. Come sia sufficiente accendersi una sigaretta all’aria aperta in campagna e sotto la luna per mandarlo in tilt. Come tutta la sua esaltata magnificenza, tutta la sua tracotante invincibilità, dipendano da fragili cavi disseminati un po’ dovunque. Talmente vulnerabili da poter essere neutralizzati persino da una lumaca". Si legge ancora.
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