Padre di sei figli, Lee Dingle è il 37enne che ha visto la sua vita finire all'improvviso quando una violenta onda gli ha spezzato il collo sulla spiaggia di Oak Island, in North Carolina. Lee stava giocando sulla riva con tre figli, poi l'ondata lo ha scaraventato a terra. Dopo la caduta, sono arrivate immediatamente le due squadre di salvataggio con l'elisoccorso, ma le condizioni erano ormai troppo gravi. L'uomo è morto dopo un giorno di agonia. "La sua gola era talmente gonfia che l'ossigeno non è più arrivato al cervello" ha scritto la moglie Shannon in un post d'addio su Instagram.
"Aveva un gran cuore" - Lee era padre due figli biologici e quattro adottati. Appena due settimane prima della morte era stato promosso presidente di Atlas Engineering, una compagnia specializzata in progettazione e riparazione di edifici. "Era calmo, un buon amico e molto capace": così lo ha ricordato uno dei suoi colleghi, Tom Caldwell. Il "gran cuore", come lo ha definito un altro socio dell'azienda, aveva lavorato anche come ingegnere di salvataggio e nelle squadre di soccorso per crolli e incendi di edifici.
Il messaggio su Instagram - "Il mio compagno, amore e rifugio se ne è andato - ha commentato la moglie sul post - Ci siamo conosciuti quando avevo 18 anni e lui 19, e da allora siamo sempre stati insieme. Non so come si possa andare avanti senza lui, ma imparerò". Shannon dovrà crescere da sola i suoi figli, tra cui c'è anche Zoe, una bambina affetta da paralisi cerebrale e sulla sedia a rotelle. Così, la donna ha deciso di lanciare un appello su GoFundMe per raccogliere fondi. "Per favore aiutate la famiglia dopo la scomparsa di Lee", ha scritto Shannon sul sito.
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