"Sono stata trattata in modo crudele e brutale... ho perso tutto e mi sono sentita dimenticata". Sharon Stone, 61 anni, torna a parlare del difficile periodo vissuto dopo l'ictus, che l'ha colpita nel 2001. La star di Hollywood dice a "Variety": "E' successo come a Lady Diana, entrambe eravamo famose, lei è morta e io ho avuto un ictus e siamo state dimenticate...".
L'attrice ripercorre i difficili anni trascorsi dopo l'aneurisma e sfoga tutta l'amarezza e la tristezza, non del tutto superate, per come è stata trattata da molte persone. "Mi ci sono voluti 7 anni per riprendermi veramente... Ho perso tutto ciò che avevo, la mia posizione nel mondo del lavoro, la mia vita e mio figlio". Durante la convalescenza Sharon è stata infatti nel mezzo di una battaglia legale per la custodia di suo figlio Roan, che ora ha 19 anni, e che fu affidato al'ex marito Phil Bronstein, 68 anni.
Dopo il delicato intervento chirurgico per ricostruire un'arteria vertebrale che si era rotta provocando un sanguinamento per giorni, Sharon si è risvegliata in ospedale senza neppure sapere cosa le fosse capitato: "Mi sono svegliata scoprendo cosa era successo e poi ho dovuto imparare nuovamente a camminare, ascoltare, scrivere, parlare, ricordare e tutto da capo. Ho pensato che sarei morta per molto tempo anche dopo essere tornata a casa... ".
Sharon ha descritto l'aneurisma come un "colpo fulminante" alla testa così doloroso da farle perdere i sensi e ora è un sostenitrice delle malattie che invecchiano il cervello e che colpiscono in modo sproporzionato le donne.
Intervenendo la scorsa settimana come testimonial a un evento benefico organizzato da un'Associazione, che si occupa proprio della salute del cervello delle donne, l'attrice ha voluto sollecitare tutte a non sottovalutare un forte mal di testa: "Mia madre ha avuto un ictus. Mia nonna ha avuto un ictus. Io ho avuto un forte ictus e un cervello sanguinante per giorni. Quando sono finita in ospedale, dopo tre giorni, avevo solo un 1% di probabilità di sopravvivenza, perché non avevo subito un trattamento immediato. Se hai un forte mal di testa, devi andare subito all'ospedale...".
Nei lunghi e difficili anni dopo l'icuts l'attrice ha dovuto fare i conti con porte chiuse soprattutto nel mondo del lavoro ma sente di dover ringraziare ancora una volta Bernard Arnault, che le offrì un contratto per Dior: "In quegli anni ho capito che la gente non si rende minimamente conto di quanto sia faticoso riprendersi dopo un fatto così grave..."