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Alpinista piemontese ferito in Pakistan recuperato da elicottero e portato in ospedale

Il 30enne era rimasto ferito dopo essere scivolato per centinaia di metri mentre scendeva il Gasherbrum VII. Dopo ore di attesa, l'arrivo dei soccorsi

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E' stato recuperato all'alba da un elicottero ed è stato portato in ospedale Francesco Cassardo, l'alpinista torinese rimasto ferito mentre scendeva il Gasherbrum VII, in Pakistan. Le ore dopo l'incidente erano state descritte dal compagno di cordata, Cala Cimenti, come drammatiche a causa del ritardo delle autorità pachistane nell'attivare i soccorsi. Dall'Italia la famiglia di Cassardo aveva chiesto l'intervento del ministro degli Esteri.

Scivolato per centinaia di metri - Era stato lo stesso compagno di cordata a lanciare il primo allarme e a coordinare in inizialmente i soccorsi. Cassardo, medico 30enne di Pinerolo, era scivolato per alcune centinaia di metri mentre con gli sci scendeva dal Gasherbrum VII. Da subito le sue condizioni erano apparse "gravi" anche se il giovane appariva "lucido".

I ritardi nei soccorsi - La mancata attivazione delle procedure base di soccorso aveva fatto però allarmare il compagno di cordata: le autorità pakistane sembravano restie a far decollare un elicottero per raggiungere Cassardo e portarlo in ospedale. Nonostante i molteplici appelli, alla fine due colleghi alpinisti, nel pomeriggio di domenica, avevano dal campo base, raggiunto il luogo dove si trovava il 30enne piemontese per poi trasportarlo a mano in una zona più in basso e più facilmente raggiungibile dai soccorsi.

L'arrivo dell'elicottero - All'alba di lunedì Cimenti, dalla sua pagina Facebook, ha confermato l'avvenuto recupero di Cassardo: "Francesco è sull'elicottero verso Skardu". I tre alpinisti, Cimenti e gli altri due colleghi che avevano raggiunto Cassardo per poi trasportarlo in una zona più accessabile all'elicottero, sono invece ridiscesi a piedi.

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