Brigitte Macron ha ricevuto 19.500 lettere nel 2018, dopo le 13mila del 2017. E per leggere tutte le missive a lei indirizzate all'Eliseo lavorano sette persone incaricate di gestire questa enorme mole di corrispondenza. E' solo la punta dell'iceberg di una lunghissima serie di voci di spesa tutte legate alla Première Dame, secondo l'ultimo rapporto della Corte dei conti.
Quattro collaboratori per 279mila euro - A Parigi l'ex insegnante può inoltre contare su quattro collaboratori fissi che nel 2018 sono costati in tutto 279.144 euro. A questa spesa fissa se ne aggiungono altre non conteggiate direttamente al capitolo "Première Dame", come la parrucchiera della presidenza ingaggiata a Palazzo con un forfait mensile di 5.200 euro ma, va precisato, non destinatato soltanto a Brigitte. Dal rapporto emerge inoltre che ad uso della First Lady c'è un ufficio di sei stanze nella "ala Madame" dell'Hotel d'Evreux, in Place Vendome. A questo si aggiungono altre spese che non pesano direttamente sul suo conto, come viaggi o security.
Le altre "premières dames" - Rispetto ad altre "premières dames", la moglie di Macron sembra comunque essere piuttosto attenta alle finanze pubbliche. Basti pensare che Bernadette Chirac disponeva di 21 persone al suo servizio, tra cui un consigliere tecnico, quattro segretarie e due chauffeur che costavano, sostiene l'ex deputato socialista René Dosière, 80mila euro al mese.
Valérie Trierweiler, la ex di Francois Hollande che fu "in carica" dal 2012 al 2014, di collaboratori ne aveva cinque per un costo annuale di 236.904 euro. Quanto a Carla Bruni-Sarkozy (2008-2012), poteva contare su otto collaboratori per una spesa totale di 437.376 euro annuali.
Eliseo, 5 milioni in più del previsto - Sempre secondo il rapporto dei Saggi, nel 2018 l'Eliseo ha speso 5,6 milioni in più del previsto, per un costo totale di 108,8 milioni di euro. Un piccolo "buco" colmato con riserve interne della presidenza. Emmanuel e Brigitte Macron hanno inoltre rimborsato 5.403 euro per spostamenti personali realizzati lo stesso anno con voli di Stato, mentre le loro vacanze sono costate al contribuente poco più di 100mila euro.