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Salvini: "In casa nostra non troveranno nulla. Le spie solo nei film di James Bond"

A "Fuori dal Coro" il ministro dell'Interno sul caso Russiagate

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In collegamento per una lunga intervista con Mario Giordano a "Fuori dal Coro", il ministro dell'Interno Matteo Salvini ha toccato numerosi temi tra i quali non poteva mancare il recente caso "Russiagate" che lo vedrebbe coinvolto in presunti affari lleciti con la Russia. "Io stimo e rispetto Luigi Di Maio, ritengo che alcuni ministri dei 5 Stelle non siano all'altezza, ma lui è una persona seria, onesta e preparata. Quindi mi spiace sentire da lui quelle accuse su presunti finanziamenti alla Lega. Settimana prossima andrò in Parlamento a raccontare che ritengo Putin un grande uomo di stato e a ricordare come l'amicizia con la Russia sia utile all'Italia e all'Europa, nel frattempo aspetto che qualcuno mi porti un dollaro, un rublo, un euro, mille lire, una bottiglia di vodka ottenuta illegalmente. Sembra di essere su Scherzi a Parte".

Sulla questione Savoini, alla domanda se forse non sia stato commesso qualche errore dal punto di vista della comunicazione, replica: "Attenzione, io conosco Savoini da ventisette anni ed è una persone onesta e corretta, fino a prova contraria. In un Paese civile si è colpevoli quando condannati e anche su questo bisogna fare una riforma della giustizia. Nessun complotto nei miei confronti - aggiunge quando Giordano solleva l'ipotesi -. Sicuramente non sto simpatico a qualcuno perché gli sto portando via un bel giro d'affari. D'altronde sono due anni che stanno inseguendo anche Trump, senza dubbio molto più importante di me: gli stanno cercando soldi russi, legami russi, hacker russi, eppure non hanno trovato nulla. Come in casa Salvini e Lega, non troveranno nulla di russo. Le spie sono nei film di James Bond".

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