E' terminato l'interrogatorio di Gianluca Savoini davanti ai magistrati milanesi che indagano sui presunti fondi russi alla Lega. Il presidente dell'associazione Lombardia-Russia si è avvalso della facoltà di non rispondere. I pm lo accusano di corruzione internazionale. Il vicepremier Matteo Salvini ha ribadito di "non voler più parlare di soldi" e di "non voler commentare le non notizie".
Ora l'attività istruttoria dovrebbe proseguire con la convocazione, non si sa se come persona informata sui fatti o come indagato, di Gianluca Meranda, il legale che ha spiegato di essere stato uno degli altri due italiani presenti alla presunta trattativa sulla compravendita di petrolio.
Le parole di Matteo Salvini - "Non abbiamo chiesto, né visto né preso un euro di finanziamento dall'estero. Mi occupo di vita reale e non di spionaggio. Punto. Mi sono stufato di ripeterlo. Non intendo più parlare di soldi che non ho mai visto né chiesto. Non commento le non notizie, chi puntava su questo per metterci in difficoltà sono smentiti dai sondaggi", ha proseguito il leader della Lega. "Non mi turba l'atteggiamento di Conte se uno ha la coscienza pulita, è una vicenda così surreale che non sto neanche a sprecare energie mentali. Chi c'era a cena un anno e mezzo fa non sono in grado di dirlo".
"Savoini e D'Amico innocenti fino a prova contraria" - "Io conosco brave persone. Fino a prova contraria, almeno che non si dimostri che qualcuno ha fatto qualcosa fuori posto io ho fiducia nelle persone. Se c'è uno stato di diritto liberale e democratico si è innocenti a meno che non si venga dimostrati colpevoli", ha dichiarato ancora Salvini. "Vivo in un Paese civile dove mi fido dei sindaci, degli artigiani e degli imprenditori, dei lavoratori. Se c'è qualcuno che ogni tanto sbaglia non vanno messi tutti nel calderone".
Conte: "Salvini dovrebbe riferire in Parlamento" - Sulla vicenda è intervenuto anche il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, sostenendo che Salvini dovrebbe riferire in Parlamento sul caso dei fondi russi. "L'esecutivo deve trasparenza ai cittadini e quindi vanno sfruttate tutte le occasioni giuste per onorare questa linea guida", ha sottolineato il premier.
Di Battista: "Salvini bugiardo, la sua difesa è ridicola" - A scagliarsi contro il ministro dell'Interno è però l'ex parlamentare M5s Alessandro Di Battista. "Da qualche giorno non si sta parlando di Ong. Lo show dell'immigrazione dove tutti recitano la loro parte costringendo gli africani al ruolo di comparsa, per qualche ora si e' fermato. Oltretutto Salvini il bugiardo è impegnato a mentire (la sua difesa sul caso Russia-Savoini è ridicola). Fino a quando il diritto ad emigrare verrà considerato più importante del diritto a non emigrare l'impero mediatico-finanziario-liberista trionferà. E morirà l'Africa".
Salvini: "Sono paziente, ma la pazienza non è infinita" - A fine giornata la tensione che si respira all'interno della maggioranza si trasforma in un duro affondo di Salvini. "Io sto portando tutta la pazienza del mondo, perché essere attaccato dai giornali e dalle opposizioni di sinistra ci sta, ma da chi sta governando con te un po' meno", ha detto infatti il leader leghista. "La pazienza però non è infinita e tutti devono mantenere la parola data".
Salvini: "Fanno caccia al tesoro, perderanno del gran tempo" - Salvini non ha poi risparmiato una stoccata specificatamente sui presunti finanziamenti russi, parlando dal palco della festa della Lega di Soncino (Crema): "Questa è l'unica nostra fonte di finanziamento, non abbiamo bisogno di andare in Russia a cercare i soldi, li prendiamo dai volontari di Soncino, con le patatine fritte e le salamelle". "Si stano esercitando in questa nuova forma di caccia al tesoro, hanno assoldato James Bond, dalla Russia con furore: perderanno solo del gran tempo". "Comunque - ha aggiunto - vuol dire che diamo fastidio tanto, sia in Italia sia in Europa, quindi vuol dire che stiamo lavorando bene. Più ci attaccano e più capiscono che gli italiani stanno capendo".