Laguna Seca, il suo mitico “cavatappi”, uno dei luoghi simbolo del motociclismo. Qui Ducati ha voluto presentare la serie speciale Panigale V4 25°Anniversario 916, perché è questa la moto che ha cambiato la storia delle Superbike. E in questo quarto di secolo le rosse di Borgo Panigale hanno ottenuto 120 vittorie nel Mondiale SBK, conquistando 8 titoli costruttori e 6 titoli piloti.
Di questi ultimi, ben 4 sono stati vinti da Carl Fogarty. Il campione inglese ‒ soprannominato “King” Carl Fogarty ‒ è stato il testimonial d’eccezione per la presentazione della Panigale V4 25°Anniversario 916. In sella ai modelli Ducati 916 SBK e 996 SBK ha conquistato 43 delle 55 gare vinte complessivamente con il team sportivo delle rosse emiliane. La nuova serie speciale sarà realizzata in edizione limitata e numerata di 500 esemplari, destinata a diventare oggetto di culto per gli appassionati. Prende le mosse dallʼattuale Panigale V4 S, arricchita di contenuti tecnici racing derivati dalla Panigale V4 R, come il telaio “Front Frame” disegnato su specifiche Ducati Corse.
La prima Panigale V4 916 esordì nel 1994, figlia della matita geniale di Massimo Tamburini. Il design delle superbike dellʼepoca ne uscì stravolto e quello stile ancora detta molte scelte stilistiche, non soltanto in Ducati. Dʼobbligo festeggiarla per il 25° compleanno: la versione speciale svelata a Laguna Seca ha la livrea specifica, i cerchi forgiati in magnesio, lo scarico omologato Akrapovič in titanio e la ricca lista di componenti Ducati Performance. La nuova special arriverà negli showroom Ducati a ottobre, il prezzo italiano è di 41.900 euro, franco concessionario incluso.
La presentazione della nuova moto è stata anche l’occasione per ricordare Carlin Dunne, il pilota californiano del team Spider Grips Ducati, recentemente scomparso alla Pikes Peak. Ducati ha deciso di “ritirare” dal mercato l’esemplare contrassegnato dal numero 5, quello che Dunne usava in gara. La moto numero 5 verrà battuta all’asta e il ricavato destinato alla raccolta fondi in memoria dello sfortunato campione.