Un'altra eccellenza italiana rischia di passare in mani straniere. La Panini, la storica casa editrice modenese delle figurine dei calciatori, potrebbe passare ad un gruppo americano. Secondo La Gazzetta di Modena, infatti, una delegazione di buyers nei giorni scorsi è stata in visita all'azienda per prendere contatti con i vertici del gruppo. La valutazione dell'azienda si aggirerebbe attorno al miliardo di euro.
L'a.d. del Gruppo Panini, l'italo-argentino Aldo Hugo, vorrebbe mantenere il cuore dell'azienda a Modena. Un'opzione che, forse, i cinesi che si erano fatti avanti mesi fa non garantivano.
L'azienda dal 1954 è sinonimo di figurine dei calciatori in tutto il mondo, inoltre stampa le strisce di Topolino e dei fumetti Marvel. Con 450 dipendenti nel capoluogo emiliano e altri 700 nel mondo, ha un fatturato che, mediamente, si aggira sui 550 milioni di euro, con forti up-trend negli anni degli Europei e dei Mondiali di calcio.
L'ultimo bilancio, che l'anno scorso coincideva con i Mondiali in Russia, è particolarmente atteso e non dovrebbe essere molto lontano dal registrare 700-750 milioni di euro. Si calcola che la Panini diffonda 5 miliardi di figurine all'anno; in Italia produce una trentina di collezioni, che diventano 400 nel resto del mondo.
Già cinque anni fa, nell'anno dei Mondiali in Brasile, era stato affidato un incarico alla banca d'affari Nomura per sondare possibili acquirenti, ma non era arrivato nulla di concreto. Alla gara avevano partecipato soprattutto private equity che, invece, non sarebbero della partita di questi mesi.