Ragusa, cuginetti travolti da un Suv: aperta un'inchiesta sui tempi d'intervento dei soccorsi
Per l'autopsia la vittima non poteva essere salvata. L'altro minore è ancora ricoverato in pericolo di vita
La Procura di Ragusa ha aperto un'inchiesta conoscitiva sui tempi d'intervento dei soccorsi ai due cuginetti di 11 e 12 anni travolti da un Suv a Vittoria, nel Ragusano. Uno dei due bambini è morto, l'altro è ancora ricoverato in pericolo di vita a Messina con le gambe amputate. Secondo l'autopsia la vittima non poteva essere salvata: è morta per un'inarrestabile emorragia massiva per il distacco violento di una gamba.
Rimangono per ora i
ndagati medico e infermiere presenti sull'ambulanza giunta sul posto dopo la tragedia.
Alla guida del Suv che ha travolto i cuginetti c'era
Rosario Greco, 37 anni con precedenti per armi e droga, figlio del "re" degli imballaggi del mercato di Vittoria. Guidava, secondo gli investigatori, con un tasso alcolemico quattro volte superiore a quello consentito. E per questo non ha saputo controllare l'auto, dopo un sorpasso azzardato, nel tratto in cui la strada diventa uno stretto budello.
L'interrogatorio di garanzia di Greco è previsto per lunedì in carcere. Il 37enne è accusato di
omicidio stradale aggravato, di omissione di soccorso e di guida in stato di ebbrezza e sotto l'effetto di sostanze stupefacenti. Pesante i capi di accusa a carico del figlio del "re" degli imballaggi di Vittoria, non nuovo a certe scorribande in città rimaste impunite
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