Caso Emanuela Orlandi, il Vaticano: "Individuati due ossari, esame il 20 luglio"
Tra gli Anni Sessanta e Settanta il Cimitero Teutonico ha subito alcuni lavori di ristrutturazione: la Santa Sede avvierà perizie per verificare le conseguenze sul caso delle spoglie delle due principesse
Si arricchisce di un nuovo capitolo il caso di Emanuela Orlandi, la ragazza misteriosamente scomparsa nel 1983. Dopo l'apertura delle due tombe al Cimitero Teutonico, trovate vuote, il Vaticano ha svolto "accertamenti di carattere documentale e logistico". Le ispezioni "hanno portato all'individuazione di due ossari, immediatamente sigillati per l'esame dei materiali ossei". La ripresa delle attività di perizia è stata fissata per il 20 luglio.
L'obiettivo della Santa Sede è quello di verificare le conseguenze delle
ristrutturazioni effettuate in passato. A seguito delle attività istruttorie avviate l'11 luglio al Campo Santo Teutonico, è emerso che tra gli Anni Sessanta e Settanta sono stati effettuati lavori di ampliamento del Collegio".
In quel periodo i lavori "hanno interessato l'intera aerea cimiteriale e l'edificio del Collegio Teutonico". Lo riferisce il direttore della sala stampa vaticana, Alessandro Gisotti, spiegando che "essendo pertanto
possibile che le spoglie delle due principesse siano state traslate in altro luogo idoneo del Camposanto, sono state svolte con le maestranze competenti le conseguenti verifiche per constatare la situazione degli ambienti attigui alle tombe". I due ossari sono stati individuati sotto la pavimentazione di un'aerea all'interno del Pontificio Collegio Teutonico, chiusi da una botola.
Il legale degli Orlandi: "Le ricerche proseguono, bene" - La notizia è stata commentata dall'avvocato della famiglia Orlandi, Laura Sgrò: "Che cosa faranno non lo sappiamo, ma che ci sia un approfondimento in questo momento fa piacere. Il nostro interesse è collaborare attivamente con la magistratura vaticana per capire come mai quelle due tombe fossero vuote. Se lo capiamo insieme è meglio".
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