"Non è una questione di soldi, perché è vero che le risorse vengono ridotte ma lo stesso viene fatto con i servizi da corrispondere. Ciò significa che se qualcuno svolge i servizi in modo approssimativo come veniva fatto finora, forse ha ancora più margini di quanti non ve ne fossero prima".
Così Roberto Macrì, il presidente della Fondazione onlus Opera Santa Rita si esprime a "Stasera Italia" sulla questione accoglienza in Toscana, dove i nuovi bandi per la gestione sono stati quasi del tutto disertati. Diciotto euro al giorno, infatti, basterebbero per vitto e alloggio ma non per l'integrazione.
"Non c'è nulla di male nel fare gli albergatori - prosegue Macrì - però non siamo noi che possiamo fare questo mestiere. Noi facciamo altre cose. La nostra è un'esperienza nata e proseguita nell'ottica di accompagnare queste persone in un percorso d'integrazione."
Alle parole del vicepremier Matteo Salvini, secondo il quale da quando sono diminuti i soldi anche l'emergenza umanitaria è diminuita, risponde: "Ripeto, non è una questione di soldi bensì di approccio. Noi non possiamo accettare un'impostazione che ad esempio prevede un operatore per cinquanta persone, così come l'abolizione completa di corsi linguistici. Un'accoglienza completa significa riuscire a mettere in pratica l'integrazione, facendo sì che queste persone vivano in maniera adeguata sul territorio in cui hanno scelto di venire".
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