Nel Cara di Mineo (chiuso) sono rimasti 117 cani. L'appello di Salvini: "Adottateli"
Il ministro dell'Interno chiede aiuto per gli ultimi "ospiti" rimasti dentro la struttura di accoglienza che il 31 agosto dovrà essere lasciata totalmente libera
"Amici, abbiamo bisogno di voi". Inizia così l'appello lanciato sui social da Matteo Salvini. Il ministro dell'Interno raccoglie l'appello del sindaco di Mineo, Giuseppe Mistretta, e chiede aiuto affinché vengano adottati 117 cani rimasti dentro al Cara, la struttura di accoglienza già sgomberata e che il 31 agosto dovrà essere totalmente libera. Ed entro quella data i cani dovranno avere dei nuovo padroni, altrimenti finiranno in un canile.
Amici, abbiamo bisogno di voi!
117 cani sono gli ultimi ospiti del CARA di Mineo che come promesso ieri abbiamo chiuso, risparmiando un sacco di soldi.
Entro il 31 agosto questi amici devono trovare una nuova casa! pic.twitter.com/zMjr8WyEuC — Matteo Salvini (@matteosalvinimi) July 11, 2019
Salvini: "Se qualcuno apre le porte di casa sua..." - Matteo Salvini ha lanciato la richiesta di aiuto per gli animali tramite un video: "Siamo in contatto col sindaco. Mineo è un piccolo comune di 5 mila abitanti ed evidentemente non può far fronte alla situazione e per questo abbiamo bisogno di voi, per contributi, affidi e adozioni. Mi piacerebbe che qualcuno possa prendere a cuore uno dei cani di Mineo con un contributo economico o, meglio, aprendo le porte di casa sua", ha detto.
Gli unici "ospiti" - All'interno della strutturta catanese, infatti, sgomberata da diversi giorni dalla presenza dei migranti, sono rimasti soltanto questi 117 cani: “Adottateli, servo uno sforzo collettivo per dare una sistemazione a loro”, ha detto il sindaco di Mineo, Giuseppe Mistretta. "Non è un problema da poco", ha spiegato il sindaco pensando al fatto che il 31 agosto la struttura dovrà essere liberata e gli animale, entro quella data dovranno avere trovato una sistemazione. Se così non fosse, servirebbero al Comune di Mineo circa 150mila euro per pagare un rifugio privato. "Figuratevi che significa per le casse di un piccolo ente come il nostro che non riesce a chiudere il bilancio e non riesce a pagare gli scuolabus”, ha concluso il primo cittadino.
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