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Prof uccisa nella Bergamasca, rinviato a giudizio il marito

Antonio Tizzani ha sempre respinto le accuse avvalendosi della facoltà di non rispondere sull'omicidio di Gianna Del Gaudio, morta nell'agosto 2016 per un taglio alla gola

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Antonio Tizzani è stato rinviato a giudizio per l'omicidio della moglie Gianna Del Gaudio, la professoressa in pensione uccisa con un taglio alla gola nella sua casa di Seriate (Bergamo) nella notte fra il 26 e il 27 agosto 2016. Lo ha deciso il gup del Tribunale di Bergamo, Lucia Graziosi. La prima udienza del processo si terrà il 4 dicembre.

Lui non commenta - Antonio Tizzani, ex ferroviere di 71 anni, era in aula, accompagnato dai figli Mario e Paolo e dal suo avvocato. Dopo che è stato deciso il rinvio a giudizio non ha rilasciato dichiarazioni. Il gup Lucia Graziosi ha rigettato due eccezioni avanzate dalla difesa in merito a due aspetti: il fatto che non era stata avvisata la difesa per l'operazione di prelevamento del Dna sul cutter che, per l'accusa, sarebbe l'arma del delitto, e la messa agli atti da parte del pm Laura Cocucci di alcune interviste rilasciate alla stampa dall'ex ferroviere, quando con i magistrati Tizzani non ha invece mai voluto rilasciare dichiarazioni.

La versione del marito - Sembra essere, dunque, a una svolta il giallo di Seriate. Anche se Tizzani ha sempre respinto le accuse in varie interviste ma avvalendosi della facoltà di non rispondere davanti agli inquirenti. All'epoca del delitto aveva raccontato di aver visto quella notte un uomo incappucciato allontanarsi dalla villetta ma il suo racconto non aveva trovato riscontro nelle immagini di sorveglianza della zona.

L'accusa di maltrattamenti - Tizzani era stato accusato di omicidio ma anche di maltrattamenti ai danni della moglie che, secondo l'accusa, sarebbe stata percossa, dal 2007, per gelosia.

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