La Procura di Taranto ha aperto un fascicolo d'inchiesta sull'incidente avvenuto mercoledì sera al porto di Taranto. Nel molo di ArcelorMittal, le forti raffiche di vento hanno spezzato tre gru: Cosimo Massaro, 31 anni, l'operaio che era al lavoro, è stato trascinato in mare e risulta disperso. La Guardia costiera: "Ricerche difficili".
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"La forte tempesta abbattutasi ha provocato un cedimento a catena di tre gru posizionate sulla banchina su una delle quali si trovava il gruista disperso, caduta nello specchio acqueo antistante la banchina stessa", ha spiegato la Capitaneria di Porto-Guardia costiera in una nota la dinamica dell'incidente.
"Le ricerche dell'operaio disperso sono rese difficoltose a causa della torbidità delle acque e del pericolo conseguente alla presenza dei rottami e delle gru pericolanti e rese instabili dal fortunale occorso". Lo ha precisato la Guardia costiera.
Sciopero dopo incidente - Il sindacato di base Usb ha indetto uno sciopero fino al 15 luglio al siderurgico, dopo l'incidente. "L'ennesima immane tragedia - ha scritto il sindacato in una nota - conferma l'assoluta pericolosità in cui versano gli impianti gestiti da ArcelorMittal Italia". "Abbiamo consegnato un CD al ministro Luigi Di Maio contenente 170 foto e 70 video che attestano lo stato fatiscente degli impianti dello stabilimento e a lui abbiamo chiaramente detto che ad oggi non ci sono le condizioni di sicurezza necessarie per coloro che lavorano all'interno di una fabbrica che oramai è ridotta ad un cumulo di rottame". "La fabbrica - ha concluso Usb - va chiusa".