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Morgan, bloccato sgombero forzato beni da casa sua: "Tutto rimane dov'è"

Lo ha deciso il Tribunale Fallimentare di Monza

ipa

Manoscritti, tecnologia, libri, dischi e molto altro ancora. Tutto resta dov'è, ovvero nella “casa gialla" di Morgan, all'anagrafe Marco Castoldi, in via Adamello a Monza. Lo ha deciso il Tribunale Fallimentare della cittadina lombarda, che ha bloccato lo sgombero forzato dei beni del musicista brianzolo, previsto per oggi.

Lo ha comunicato lo stesso cantautore che, dato mandato al suo avvocato Roberto Iannacone, si è opposto al pignoramento della sua abitazione di Monza, deciso dal giudice a causa dei mancati pagamenti dell'assegno di mantenimento alle sue due figlie.

"I magistrati stanno agendo in modo inaspettatamente riguardoso del valore contenuto nella 'casa gialla'", ha dichiarato l'artista. "Tutto quello che c'è dentro", tra cui "tecnologia e i teatrini di legno, la costumeria di scena, gli arredi autocostruiti, le scritte sui muri, i quadri, le fotografie, tutto, tutto rimane dove sta", ha aggiunto. Poi Morgan ha concluso: "quando io e pochissimi amici abbiamo gridato 'giù le mani dall'arte' evidentemente non lo abbiamo fatto invano, perché chi ci doveva ascoltare lo ha fatto. Se ne riparla al processo, il 6 agosto".

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