Vivere green

Sostenibilità alimentare: impariamo a non sprecare il cibo

Per aiutare il Pianeta e combattere il riscaldamento globale uno dei primi passi sta nel gestire al meglio le scorte domestiche

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I temi sono scottanti: il riscaldamento globale ormai è un dato di fatto che possiamo toccare con mare, la plastica ha invaso ormai ogni angolo del globo, le emissioni di CO2 sono al limite dell’emergenza. Sbagliamo però se siamo convinti che questi immensi problemi siano di competenza degli Stati e delle grandi strategie politiche: tutti noi siamo chiamati a fare la nostra parte con comportamenti virtuosi che devono diventare parte delle nostre abitudini e del nostro stile di vita. Combattere gli sprechi alimentari è uno degli items più importanti: gestire con oculatezza le nostre scorte domestiche è un gesto di responsabilità civile che, tra l’altro, aiuta anche il budget famigliare.

I NUMARI DELLO SPRECO - Il valore del cibo sprecato ogni anno raggiunge i 15,5 miliardi di euro circa, oltre la metà dei quali (il 54% secondo i dati Fao del 2018) sta tra le mura domestiche per un valore di circa 8,5 miliardi. Secondo Coldiretti, ogni anno buttiamo nella spazzatura, tra avanzi, alimenti scaduti e cibi guasti, circa 36 kg di cibo. Il danno, oltre che per le nostre finanze familiari, è anche per il Pianeta, perché i nostri sprechi corrispondono a 24.5 milioni di tonnellate di CO2 immessa nell’atmosfera. Si tratta, oltretutto, di un danno del quale non abbiamo piena coscienza: secondo il Rapporto Waste Watcher 2017, quattro italiani su cinque sono convinti che a sprecare cibo siano gli altri, soprattutto nella filiera del commercio, nelle scuole e negli ospedali. Dato che le cose non stanno così, vediamo che cosa possiamo fare concretamente, nel nostro piccolo, per mettere un freno a questo sciupio.

1 Frigo pulito ed efficiente – L’ordine è indispensabile, sia per monitorare con cura la quantità e la conservazione delle scorte, sia per garantire il buon funzionamento dell’elettrodomestico. Un frigo ben organizzato è il primo passo anti-speco.

2 Spesa intelligente – Prima di comprare altri prodotti freschi, terminare quelli già disponibili. Eventualmente collocare i cibi appena acquistati dietro a quelli già presenti, in modo da avere a portata di mano prima le scorte da esaurire. Preferire i prodotti a Km zero e quelli di stagione. Attenzione alle quantità di quello che compriamo: se un prodotto è in offerta, ma ne acquistiamo troppo, finiremo per sprecarne una parte, vanificando il risparmio. E al supermercato, utilizziamo uno shopper riutilizzabile invece dei sacchetti monouso.

3 – Valorizzare gli avanzi – Ci sono tantissime ricette che permettono di trasformare gli scarti in protagonisti di preparazioni deliziose. Le parole d’ordine sono dunque “fantasia” e “curiosità”: basta leggere qualche rivista o consultare qualche sito internet per scoprire tante ricette sfiziose. Il Canale Cucina di Tgcom24, ad esempio propone queste: HAMBURGER CON BUCCE DI CAROTE e CHIPS GOLOSE DI BUCCE DI PATATE CACIO E PEPE .

4 – Conserve, marmellate, vasetti – Ci sono prodotti di stagione che possono essere conservati e utilizzati per tutto l’anno con qualche semplice operazione, ad esempio si può sfruttare la stagione dei pomodori per preparare una salsa da utilizzare per tutto l’inverno, oppure mettere sott’olio tante verdure, o ancora preparare marmellate e conserve di frutta.

5 – Salviamoci dalla plastica – Non è indispensabile bere acqua in bottiglia: nel nostro Paese l’acqua di acquedotto è sicura e per lo più ha ottimo sapore. Proviamo a fare il conto di quante bottiglie di plastica risparmiamo in una settimana bevendo l’acqua del rubinetto invece della minerale.

6 – Raccolta differenziata dei rifiuti – Ormai è un imperativo categorico e un gesto di civiltà. Non vale neppure la pena di parlarne: va fatta e basta.

7 – Pesce e carne – Anche qui, basta usare un briciolo di fantasia: il pesce di stagione e le specie “povere” sono di ottimo sapore e si prestano a tante preparazioni prelibate. Lo stesso vale per la carne: ci sono tagli altrettanto saporiti della bistecca e il pollo è fatto di altre parti oltre a petto o coscia. Differenziare il consumo implica un migliore utilizzo delle carni degli animali e una minore necessità di moltiplicare gli allevamenti.

8 - Sfuso è bello – I prodotti sfusi o alla spina sono uguali a quelli confezionati, ma permettono di riutilizzare i contenitori. In questo modo si acquista solo la quantità di prodotto che davvero serve.

9 – Sottovuoto e congelazione – Sono due ottimi modi per prolungare la conservazione dei nostri alimenti. Ricordiamo di congelare il cibo appena acquistato, quando è in condizioni perfette: se non possediamo l’apparecchio per mettere sottovuoto il cibo, possiamo farcelo confezionare in negozio o al supermercato.

10 - Cibo per la terra - Se poi proprio non siamo riusciti a utilizzare tutto il cibo prima della data di scadenza, trasformiamolo in alimento per la terra e per le nostre piante, attraverso il compostaggio.