"Ogni tanto mi sento politicamente solo. Chiederò al ministro della Difesa e dell'Economia di aiutarci in questa battaglia". E' bastata questa frase di Matteo Salvini che in una diretta Facebook si lamentava di essere da solo "contro" le Ong e i migranti per scatenare una nuova diatriba nel governo. A rispondergli è stato Manlio Di Stefano che, usando una metafora calcistica, ha paragonato il vicepremier a un "Higuain fuori forma, altro che Maradona".
Il vicepremier leghista ha acceso le polveri accusando il Movimento di averlo lasciato solo nella sua battaglia sui porti chiusi e Manlio Di Stefano che gli risponde a muso duro: "Se ti senti Maradona e poi giochi come un Higuain fuori forma, è un serio problema, perché di mezzo c'è il Paese" è la stoccata del sottosegretario agli Esteri.
"Nel tentativo di nascondere l'evidenza, qualcuno è arrivato ad attaccare direttamente i propri colleghi di governo inciampando in una gaffe dietro l'altra", è l'accusa a Salvini che arriva da Di Stefano dopo il duro botta e risposta tra Viminale e ministero della Difesa. Parallelamente un post sul blog delle Stelle sembra avere l'intento di "smascherare" la strategia salviniana sui migranti. "Invece di parlare delle centinaia di migranti che continuano ad arrivare con i barchini fantasma, giornali come Der Spiegel reggono il gioco delle Ong, sul palcoscenico di un "Truman Show" dell'ipocrisia", si legge nel post.
Lega: "Di Stefano vada in Venezuela" - "Di Stefano è ignorante, si trasferisca in Venezuela e lasci perdere l'Italia, che è un Paese serio. P.s. Gli sbarchi sono calati dell'85%, ignorante". Lo affermano fonti leghiste replicando alle parole del sottosegretario agli Esteri M5S Manlio Di Stefano.
Il silenzio di Salvini e Di Maio - Il vicepremier Salvini per tutta la giornata resta in silenzio. E in silenzio resta anche Luigi Di Maio, andato ad Ancona per una nuova tappa dei suoi incontri con gli attivisti locali. "Se ho lasciato solo Salvini? Fate sempre le stesse domande...", si limita a rispondere ai cronisti.