E' morto Joao Gilberto, uno dei padri della bossa nova
Lo ha reso noto uno dei figli, Marcelo Gilberto, con un post su Facebook
E' morto nella sua casa di Rio de Janeiro, in Brasile, Joao Gilberto, ritenuto uno dei padri della bossa nova. Aveva 88 anni. Lo ha reso noto uno dei figli, Marcelo Gilberto, con un post su Facebook.
"Mio padre è morto, la sua battaglia è stata nobile, ha cercato di preservare la sua dignità mentre perdeva la sua autonomia", ha scritto Marcelo.
Con Joao Gilberto scompare l'ultimo dei "padri" della bossa nova, il genere musicale nato dall'incontro tra la musica brasiliana, in particolare il samba, e il jazz nordamericano e intrisa di "saudade", la nostalgia. La sua collaborazione di diversi decenni con il pianista e compositore Tom Jobim e il poeta-diplomatico Vinicius de Moraes ha contribuito ad affermare questo filone sulla scena musicale mondiale, con pezzi quali Garota de Ipanema (la ragazza di Ipanema), Desafinado, Chega de saudade, Rosa Morena, Corcovado e Aquarela do Brasil.
Gli inizi - Sesto dei sette figli di un commerciante benestante, Joao Gilberto (nome d'arte di Joao Gilberto Prado Pereira de Oliveira), era nato nel 1931 a Jazeiro, nello Stato di Bahia, nel nord-est del Brasile. Joazinho, il piccolo Joao, come era chiamato in famiglia e poi tra gli amici e i colleghi, comincia a suonare la chitarra da autodidatta a 14 anni. A 18 si trasferisce a Salvador de Bahia, dove si esibisce sulle onde di alcune radio locali, e l'anno dopo a Rio, dove fonda il gruppo Garotos de Lua. Nel 1957 suona in un disco di Elizeth Cardoso, Concao do Amor Demais, composto da Tom Jobin e Vinicius de Moraes.
Il successo - Ma è nel 1958, con il suo primo album intitolato Chega de saudade, che Joao Gilberto comincia la scalata alla notorietà. Un evento che segna anche la nascita della bossa nova. Seguono altri due dischi, nel 1960 e 1961, anch'essi come il primo con composizioni di Jobim e Moraes, oltre che di altri musicisti come Dorival Caymmi, Carlos Lyra e Roberto Menescal. A partire dal 1962 vive per vent'anni a New York - con l'intermezzo di un biennio in Messico - dove lavora ancora con Jobim e con jazzisti come il sassofonista Stan Getz. L'album Getz/Gilberto, con la canzone Garota de Ipanema cantata dalla prima moglie di Gilberto, Astrud, riscuote un immenso successo. Ma gli costa anche il divorzio, perché Astrud lo lascia proprio per il jazzista americano. La bossa nova conquisterà il pubblico di tutto il mondo quando Frank Sinatra canterà nel 1967 Girl of Ipanema, versione in inglese del brano più famoso.
In seguito Gilberto continua a collaborare con Jobim, ma collabora anche con Gilberto Gil, Caetano Veloso e Maria Bethania. Nel 2001 vince il Grammy a Los Angeles con l'album Joao: Voz e Violao. Continuerà ad esibirsi in concerto fino al 2015, sempre con un enorme successo di pubblico. Nel 2008 una sua esibizione per i cinquant'anni della nascita della bossa nova ha visto i biglietti esaurirsi nel giro di un'ora dalla messa in vendita.
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