Sea Watch, Carola Rackete: "Salvini ha violato i diritti umani" | "Rifarei tutto nonostante la minaccia del carcere"
La comandante definisce il ministro dell'Interno "irrispettoso e inappropriato per un politico di alto livello". Poi attacca: "Mi sono sentita lasciata sola dalla Germania"
La capitana della Sea Watch Carola Rackete accusa Matteo Salvini di aver "violato i diritti umani". La comandante della nave olandese definisce il modo di esprimersi del vicepremier "irrispettoso e inappropriato per un politico di alto livello" e sostiene che sarebbe pronta a "rifare tutto quello che ha fatto nonostante la minaccia dell'arresto". L'equipaggio, spiega, ha inviato rapporti medici giornalieri sui soccorsi ma "nessuno ha risposto".
A sei giorni dall'arresto, non convalidato dal gip di Agrigento, torna a parlare Carola Rackete che ha rilasciato interviste a diversi network, tra cui gli autorevoli Der Spiegel e The Guardian.
"Mi sono sentita lasciata sola dalla Germania" - La comandante della Sea Watch attacca quindi il governo tedesco: "Mi sono sentita lasciata sola. La mia impressione è stata che a livello nazionale e internazionale nessuno volesse davvero aiutare. Si sono sempre passati la patata bollente, mentre avevamo ancora 40 sopravvissuti a bordo. Ha fallito il ministro dell'Interno, Horst Seehofer, che non aveva alcun desiderio di accettare le offerte delle città" di ospitare i migranti a bordo della nave.
Critiche all'Ue - In questione dovrebbe essere il "fallimento dell'Ue - precisa -, non persone come me che si trovano in prima linea per caso. Non ho fatto altro che sostituire un collega" che avrebbe inizialmente dovuto prendere il comando della nave umanitaria. "Spero che il mio gesto porti a soluzioni concrete in Europa per i migranti. Decine di città erano disposte a ospitare queste persone, e dovrebbero essere libere di farlo senza che i governi nazionali le ostacolino. Per quanto mi riguarda, spero di tornare presto al mare, perché è lì che c'è bisogno ".
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