Libri, concerti e corsi: ecco come hanno speso il Bonus Cultura i nati nel 2000
Pubblicati i principali dati sulle registrazioni dei diciottenni del 2018 alla piattaforma 18app
A partire da gennaio i nati nel 2000 hanno potuto iniziare, previa registrazione, a usufruire del loro Bonus Cultura dal valore di 500 euro. E con l’arrivo dell’estate, ecco che si iniziano a tirare le somme di questi primi mesi in cui i diciottenni del 2018 hanno potuto fare qualche acquisto in più in ambito culturale grazie a 18app. Sulla pagina Facebook della piattaforma, è stata pubblicata un’infografica che riassume i principali dati su come il Bonus sia stato impiegato dai ragazzi nel primo semestre del 2019. Li riassume Skuola.net.
Gli acquisti dei 2000 con il Bonus Cultura: soprattutto libri e musica
Tra il 7 gennaio 2019 e il 30 giugno 2019, sono stati 430 mila gli utenti registrati a 18app tra i ragazzi nati nel 2000. Che complessivamente hanno speso circa 90.3 milioni di euro. Gli articoli più gettonati dalla GenZ sono senza dubbio i libri, con più della metà dell’intera cifra (più di 54 milioni di euro) investita in testi scolastici, libri di genere vario e fumetti. Seguono, ben distanziati, i concerti (con 14 milioni di euro), ma questi tradizionalmente hanno un picco nel periodo estivo. Al terzo posto troviamo ancora la musica: 10 milioni di euro è stata la spesa per dischi, cd ma soprattutto per acquisti online di album e playlist, in formato digitale, dei cantanti preferiti dai ragazzi. Chiude la top 4 il cinema: solo 7 milioni di euro investiti dai 18enni grazie al Bonus Cultura.
Bonus speso anche in corsi, teatro e musei
Menzione speciale per altre interessanti attività scelte dai ragazzi, come i corsi di formazione in lingue, musica, per ripetizioni scolastiche e universitarie o per semplice arricchimento personale, che tutti assieme hanno raccolto attorno ai 2 milioni di euro. Non pochi, poi, hanno scelto di godersi teatro e danza sfruttando il Bonus (l’ammontare totale è di circa 500 mila euro). Seguono – con 400mila euro di spesa - gli eventi culturali, come festival e rassegne. Infine, forse un po’ troppo giù nella classifica, troviamo le visite ai musei e alle mostre temporanee, che chiudono l’elenco con un bilancio pari a 247 mila euro.
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