L'ex comandante della Folgore Enrico Celentano è indagato dalla procura di Pisa nell'ambito delle indagini sulla morte di Emanuele Scieri, il parà militare di leva trovato morto 20 anni fa, il 16 agosto 1999, nella caserma Gamerra di Pisa. Favoreggiamento e false informazioni al pm le ipotesi di reato contestate al generale in pensione che giovedì è stato anche interrogato per 4 ore dai magistrati della procura pisana.
A riportare la notizia è il Corriere Fiorentino. Scieri fu trovato morto tre giorni dopo la sua scomparsa, ai piedi di una torre di prosciugamento dei paracadute all'interno della Gamerra, sede del centro di addestramento della Folgore. Un anno fa la svolta nell'inchiesta:la procura indaga tre commilitoni del giovane, uno dei quali viene anche arrestato, per omicidio volontario in concorso.
Gli altri indagati, che erano tutti commilitoni della vittima, sono Alessandro Panella, 40 anni, di Cerveteri (arrestato ai domiciliari e da mesi con il solo obbligo di firma), Andrea Antico, coetaneo, residente in provincia di Rimini, e Luigi Zabara, 41 anni, di Frosinone. A tutti e tre viene contestato al momento l'omicidio volontario in concorso.
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Il generale Enrico Celentano
La scomparsa e la morte di Emanuele - Emanuele Scieri, nato a Siracusa, laureato in giurisprudenza, ha 26 anni quando viene richiamato sotto le armi nel luglio del 1999 e sta già svolgendo pratica in uno studio legale. Finito il Car (il centro addestramento reclute) a Firenze, viene trasferito alla caserma Gamerra con altri commilitoni il 13 agosto. Dopo aver sistemato i bagagli in camerata esce insieme ad altri coetanei per una passeggiata nel centro di Pisa e rientra in caserma alle 22:15, ma al contrappello delle 23:45 non risponde. Nonostante diversi colleghi riferiscano che è tornato in caserma, Scieri viene dato per non rientrato: a quell'ora probabilmente è già morto o è agonizzante. Il cadavere resta ai piedi della scala di una torre di asciugatura dei paracadute - posto solitamente frequentato dagli 'anziani' della caserma - per tre giorni. Solo il 16 agosto viene ritrovato.
La svolta nelle indagini - Nell'estate del 2018 la svolta nelle indagini, dopo che il caso era stato archiviato come suicidio: la Procura di Pisa arresta Alessandro Panella, caporale e capocamerata a cui era stato assegnato Scieri. Vengono iscritti nel registro degli indagati anche Andrea Antico e Luigi Zabara. La pista da seguire sarebbe quella del nonnismo: secondo la commissione di inchiesta parlamentare, istituita nel 2016 e conclusa a dicembre 2017, nella caserma "avvenivano gravi atti di violenza, non riconducibili a semplice goliardia". Secondo l'accusa, la sera del 13 agosto del 1999 i tre indagati dopo aver fatto spogliare e dopo aver picchiato Scieri, lo avrebbero obbligato a salire sulla torre di asciugatura e poi avrebbero fatto pressione con gli scarponi sulle nocche delle dita. Di qui la caduta a terra della recluta e la fuga dei caporali.
Il generale in pensione è stato sentito giovedì per 4 ore dal procuratore capo Alessandro Crini e dal sostituto Sisto Restuccia. Quando i pm hanno chiesto a Celentano dove fosse la sera del 13 agosto 1999, secondo quanto riferisce il Corriere Fiorentino, il generale ha risposto come ha sempre fatto: non ricordo. Ma, secondo l'accusa, i tabulati telefonici rileverebbero la sua presenza a Pisa. E la sera del 13 agosto alle 23:45 da un cellulare agganciato alla cella della caserma partì una chiamata diretta alla sua abitazione a Livorno. All'alba del 15 agosto poi Celentano avrebbe fatto un'insolita ispezione intorno alla caserma, senza mai chiarirne i motivi. Sentito dalla commissione parlamentare d'inchiesta, il generale fornì la sua ricostruzione di quella tragedia: "Notai che il corpo di Emanuele era un po' adiposo perché era anzianotto e aveva praticato più lo studio che l'attività sportiva. Così, mi sono dato la spiegazione che forse aveva tentato di capire se riusciva a fare una impresa fisica. Oppure che poteva aver incontrato degli spiritosi che gli hanno detto di arrampicarsi per dimostrare di essere in gamba".