Per madame Coco i libri erano i migliori amici delle donne. Karl Lagerfeld, uomo di profonda cultura, li amava alla follia e ne aveva ricoperto le pareti del suo appartamento di Parigi. Potrebbero essere queste le ragioni per cui la direttrice creativa Virginie Viard ha scelto di presentare la collezione Haute Couture di Chanel per il prossimo autunno-inverno in una biblioteca di tre piani, riprodotta sotto la cupola del Gran Palais. Giorgio Armani ha invece dato appuntamento al Petit Palais, dove le grandi vetrate hanno messo in risalto ancora di più le creazioni fatte di luce della sua linea Privé…
GIORGIO ARMANI PRIVÉ – Giacche ben disegnate e bordate di cristalli, abiti da sera dai volumi calcolati, gonne ‘gioiello’, Riflettono la luce le creazioni della linea Privé di Giorgio Armani, lievi e trasparenti. Rete di tulle, organza, sete luminose, come una superficie di acqua rischiarata da un raggio di sole o dal bagliore della luna. I colori vanno dal rosa cipria, all’azzurro polvere al verde giada, con improvvisi tocchi di nero per dare un contrasto forte e deciso.
C'EST CHANEL (SENZA LAGERFELD) – Sono di grande eleganza, raffinatezza e rigore, le creazioni di Chanel. Lunghi abiti-smoking, ampie gonne, tailleur corti, colletti, collant bianchi e mocassini. Molto nero ma anche verde biliardo, arancio, glicine. Molte anche le ispirazioni maschili, per questa prima collezione firmata unicamente dalla Viard, braccio destro di Lagerfeld, sua erede alla guida della maison.