PARLA ALLA CAMERA

Procuratore Patronaggio: "Non provata connessione Ong-scafisti" | "'Sbarchi fantasma' aumentanti del 10%"

Il procuratore di Agrigento alle commissioni riunite Affari costituzionali e Giustizia della Camera e poi all'Antimafia. Intanto la Germania fa sapere che accoglierà 14 migranti della Sea Watch

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"Non è stato finora provato il preventivo accordo tra trafficanti di esseri umani e Ong. Che non deve essere limitato a un semplice contatto, come una telefonata, ma deve esserci una comunicazione del tipo: 'stiamo facendo partire migranti, avvicinatevi e prelevateli'". Lo ha detto Luigi Patronaggio, procuratore di Agrigento, ricordando che il vero pericolo sono gli "sbarchi fantasma", che sono aumentati del 10%.

Mentre l'attenzione in questi giorni era tutta "concentrata sui 53 migranti a bordo della Sea Watch 3 - ha proseguito Patronaggio - sulle coste siciliane sono sbarcati 200 migranti con piccole imbarcazioni". Il magistrato, che ha parlato alle commissioni Affari costituzionali e Giustizia della Camera e poi all'Antimafia, ha sottolineato come gli arrivi di migranti con le navi delle Ong sia un dato statisticamente "irrilevante". "Sulle coste agrigentine - ha spiegato sempre il procuratore - il numero di sbarchi è calato dai 231 del 2017 ai 49 del primo semestre 2019". I migranti sono scesi da 11.159 a 1.084 dei primi sei mesi dell'anno.

Infatti "nel 2017 e 2018 gli 'sbarchi fantasma' di migranti si attestavano intorno al 10-15% del complesso degli sbarchi, oggi sono intorno al 20-25".

"Aspetti critici del dl sicurezza" - Patronaggio ha definito "condivisibile" l'obiettivo contrastare più efficacemente i trafficanti di uomini con le intercettazioni preventive ed il potenziamento delle operazioni sotto copertura". Ma ci sono criticità sull'illecito amministrativo introdotto dall'articolo 2 del decreto: la norma pone problemi di raccordo con il diritto internazionale e "con la normativa interna". "Il dl sicurezza o altro che fronteggia i trafficanti - ha sottolineato - è un atto importante per la sicurezza. Viceversa, se si fanno degli atti aventi forza di legge per contrastare soltanto una porzione del fenomeno dell'immigrazione clandestina e soprattutto con quella parte che si identifica con chi salva vite umane, ci sono profili di criticità con il diritto internazionale e diritto interno. E' evidente - ha aggiunto - che il legislatore può fare quello che crede ma ciò non può prescindere da trattati internazionali e da quanto stabilito dalla Costituzione ed è compito della magistratura fare il controllo di legittimità".

"Mafie in Italia collegate ai trafficanti" - Un altro aspetto preoccupante dell'immigrazione clandestina è che "ci sono collegamenti tra i soggetti mafiosi locali, in Italia, e quelli che organizzano gli sbarchi: si tratta di contatti tra le mafie locali e tunisini, egiziani e marocchini, così come il rapporto di scambio è quello di grossi quantitativi di hashish per garantire un passaggio in sicurezza. Questo è stato accertato in diverse indagini", ha affermato Patronaggio.

"Fare i conti con le norme internazionali" - Infine il procuratore di Agrigento ha spiegato che "qualsiasi politica di contrasto all'immigrazione clandestina non può non fare conti con la normativa internazionale e il dettato costituzionale".

La Germania accoglierà un terzo dei migranti - La Germania accoglierà un terzo dei 42 migranti che sono stati soccorsi dalla Sea Watch 3 e fatti sbarcare, dopo giorni in mare, a Lampedusa. Lo riferisce lo Spiegel online.

Ong Sea Watch: "Proseguiremo operazioni di salvataggio nel Mediterraneo" - Intanto, anche dopo l'arresto in Italia della comandante Carola Rackete, la Ong tedesca Sea Watch si è detta determinata a proseguire le sue operazioni di salvataggio di migranti nel Mediterraneo, "se necessario con una nuova nave".