Mimidà è il nuovo brand beachwear per bambini che nasce dalla fantasia ingenua ed esplosiva di Mimina Cornacchia. La giovane designer versiliana, già celebrity stylist, It Mum per Vogue Bambini e, non da ultimo, fondatrice del blog indipendente “Il diavolo veste baby”, riferimento 2.0 nel vasto universo di mamme e piccini, lancia la sua prima collezione swimwear per i piccoli sognatori di oggi. Le sue preziose creazioni traggono ispirazione dal mare e da quello spirito di fanciullezza che ciascun adulto dovrebbe conservare sempre intatto nel proprio cuore.
La realtà incantata delle fiabe, popolate da creature fantastiche, come unicorni, draghi, fantasmini, principesse, fatine e cavalieri, in uno scenario in cui anche la natura è protagonista, con i suoi arcobaleni, le margherite, i tulipani, le coccinelle, i leoni, le giraffe, le scimmiette e i coniglietti, trova la sua più spontanea espressione nei pattern vivaci e nei colori esplosivi dei costumi Mimidà.
Incanto e magia, trasferiti su piqué e poliammide elasticizzati, regalano a ciascun bambino il sogno di vivere una storia tutta sua, sulle ali della fantasia.
Chi è Mimina Cornacchia? Quali sono le tue origini e qual è stato il tuo percorso di formazione?
Sono una donna di 33 anni, una mamma, una moglie, una figlia e una sorella. Cresciuta con il salmastro di Forte dei Marmi sulla pelle, il sangue pugliese nelle vene. Ho studiato giurisprudenza a Milano e, ad un passo dalla fine, mi sono accorta che non era quello che realmente volevo. Ho così deciso di seguire la mia vera passione.
Come riassumeresti le tappe più importanti della tua carriera?
La tappa principe è stata la nascita di mio figlio Leone 8 anni fa. Da quel momento ho resettato la mia vita e sono partita daccapo. Avevo 25 anni.
La passione per il mondo incantato dei bambini da dove nasce?
Sono seconda di otto figli: sono cresciuta in mezzo ai bimbi. Ho fatto un po’ da mamma ai miei fratelli più piccoli. Adoro la leggerezza dei bambini, che ti rende libero di colorare oltre i margini dell’imposizione sociale.
Da celebrity stylist e mum blogger a fashion designer. Quando e com’è nata l’idea di creare il tuo brand?
Era un sogno nel cassetto e ad un certo punto mi sono detta “se non ora, quando?”.
Come mai Mimidà? Che cosa significa?
Mi chiamo Mimina e il mio secondo nome è Daniela. Una crasi dei due nomi.
Qual è la cifra stilistica delle tue collezioni swimwear?
Alla base delle mie collezioni c’è sempre il colore. Mi piace declinarlo in tessuti di qualità e ricercati come il piquet e il lurex
© ufficio-stampa
Come mai i costumi? Cosa rappresenta per te questo indumento?
I costumi sono l’indumento dell’estate. Ne sono ossessionata: ho cassetti stracolmi e non ne butto mai uno. Sono sinonimo di mare che per me è vita. Vivrei sempre in costume e pareo, la sabbia sotto i piedi, la salsedine nei capelli, il sole negli occhi.
L’ispirazione da dove arriva?
Sono una persona curiosa. Quando inizio a lavorare ad un nuovo progetto inizi sempre dai tessuti. Faccio vedere le grafiche a mio figlio Leone che mi dà il suo parere su ogni cosa. Per me è essenziale partire dal punto di vista dei bambini.
Che importanza assumono comfort e qualità dei materiali?
La base è la qualità dei materiali a cui non rinuncerei mai. Da mamma scelgo il meglio per mio figlio e per i bimbi che indossano Mimidà.
Come sono la bambina e il bambino Mimidà?
Sono sognatori: quando si è piccoli si immaginano cose impossibili come gli unicorni o foreste incantate. Crescendo questa qualità si perde...i miei bambini volano ad ali spiegate nel cielo dell’immaginazione.
Chi è Mimina nella sua vita privata?
Sono una donna premurosa: mi piace prendermi cura degli altri, in tutto. I miei ragazzi me lo ripetono spesso: a volte faccio la sorella maggiore, altrela mamma. Sono uno scorpione: dolce, generosa e protettiva, ma so anche pungere quando serve.
Interessi e passioni nel tempo libero?
Adoro leggere, senza confini di genere. Quando ero piccola e nella nostra casa affollata c’era sempre confusione, la sera mi rifugiavo in bagno con il mio libro! Amo cantare a squarciagola (sono una fan del karaoke!), mi fa sentire libera.
Cosa sogni per il tuo futuro? E per quello del tuo brand?
Sogno mille cose e altre ancora. Dalle piccole alle grandi. Sogno che Mimidà, oggi ancora neonata, cresca e cammini solida verso il futuro. Ma più di tutto sogno un giorno di riavere una vita vista mare…