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Brescia, clandestino arrestato sull'altare un attimo prima del matrimonio

Il 25enne nordafricano è stato ammanettato perché era irregolare sul territorio. L'episodio è accaduto appena prima che le nozze iniziassero

ansa

Un 25enne marocchino è stato arrestato appena prima di pronunciare il "sì" sull'altare. Si stava sposando con una coetanea italiana a Torbole Casaglia, nel Bresciano, quando sono intervenuti i carabinieri per ammanettarlo, convinti che il matrimonio fosse un piano dell'uomo per acquisire la cittadinanza italiana. Il 25enne, che era stato espulso dall'Italia, aveva poi deciso di rientrare per le nozze. Mai avvenute.

Il fratello gemello sosia - Come in un film i carabinieri avevano ipotizzato una messa in scena da parte del marocchino: all'altare forse non c'era l'uomo "giusto" ma il suo sosia, il fratello gemello. Ma le guardie in borghese hanno seguito ogni movimento dello sposo mancato: arrivate sul luogo hanno aspettato che pronunciasse nome e cognome di fronte al publicco ufficiale del Comune che stava per concludere la celebrazione. Verificatane l'identità gli agenti hanno proseguito ad ammanettarlo. 

L'espulsione - Dopo l'arresto sull'altare il 25enne ha subìto il processo in direttissima davanti al giudice per poi essere espulso immediatamente. Un'altra volta.

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