Fuga dal mare, in Puglia troppe tasse e pochi turisti: “Il 13% di prenotazioni in meno”
Il tour di “Dritto e Rovescio” tra gli stabilimenti balneari del Salento: "Ad agosto settimane sfitte"
E' una domenica di giugno il
sole splende, ma la
spiaggia non è affollata come gli altri anni. Le telecamere di "
Dritto e Rovescio" visitano alcuni degli stabilimenti balneari
salentini, in
Puglia, dove le prenotazioni sono diminuite del 13%. "Fino a qualche anno fa non era possibile acquistare un
last-minute perchè riempivamo tutto molto prima dell'inizio della stagione estiva". A parlare è un
operatore turistico che
lamenta la
diminuzione dei turisti sul posto e conclude: "Oggi ad agosto abbiamo ancora settimane sfitte".
"Un tempo potevo permettermi
un mese al mare - dichiara un uomo in pensione - il mio stipendio è sempre lo stesso, ma le
tasse aumentano". E' dello stesso avviso
Luigi Alessandrelli,
delegato Federbalneari, che denuncia: "Per il servizio turistico, nel nostro Paese l'iva è fissata al 20%". Gli unici che non si lamentano sono gli
stranieri: "Per me che sono
svizzero - spiega un
turista - i
prezzi qui sono convenienti".
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