Prende il via la quarta edizione del Festival “Borgate dal vivo”, un progetto di innovazione sociale e culturale che fa rivivere aree periferiche attraverso la valorizzazione di luoghi e la gestione degli spazi, nel Festival estivo più grande d’Europa per estensione e durata. Si comincia ufficialmente il 5 luglio e si prosegue fino al 1° settembre in un viaggio attraverso tutto l’arco alpino occidentale, in 35 piccoli comuni che punteggiano le Alpi tra Piemonte, Valle d’Aosta, Liguria e Lombardia, in un progetto multidisciplinare che coinvolge letteratura, musica, teatro, cinema, danza e che attende per l’edizione 2019 più di 10.000 spettatori.
Il Festival, organizzato dall’Associazione Revejo di Bussoleno (Torino), propone da luglio a settembre un calendario fitto e ricco di emozioni per gli amanti del teatro, musica e letteratura.
“Sono particolarmente orgoglioso dell’edizione di Borgate dal Vivo 2019” sottolinea il direttore del festival Alberto Milesi, valsusino di nascita e ideatore della kermesse estiva, ma ancor prima del ben più ampio progetto Borgate dal Vivo, che si estende oltre la bella stagione e si declina in molteplici attività di spettacolo. “Abbiamo lavorato alacremente per offrire un cartellone estivo di appuntamenti di alta qualità, con nomi altisonanti del panorama italiano dello spettacolo: Michele e Violante Placido, Giancarlo Giannini, Luigi Lo Cascio, Guido Catalano, Luca Mercalli, Giobbe Covatta, Mario Tozzi, Marco Paolini, Nada, Gio Evan sono solo alcuni dei più importanti protagonisti del nostro Festival 2019”.
Borgate dal vivo è nato nel 2016 come festival letterario, per riscoprire e valorizzare le piccole borgate alpine della Valle di Susa attraverso incontri e presentazioni con grandi scrittori, con un pubblico di 1.500 persone. Nel 2017 la rete del Festival è cresciuta passando da 17 a 30 comuni della Liguria, del Piemonte e della Valle d’Aosta, salendo a quota 4.500 spettatori. Nel 2018 la rete si è ulteriormente allargata, arrivando a coinvolgere quasi 50 amministrazioni comunali sparse su tutto l’arco alpino. Oltre 7.000 persone hanno preso parte agli eventi, con impatti molto rilevanti sulla presenza in piccole località montane. Borgate dal vivo si è così trasformato in un progetto multidisciplinare, che coinvolge letteratura, musica, teatro, cinema, danza e che attende quest’anno un pubblico di oltre 10.000 spettatori.
Tra i primi appuntamenti segnaliamo, per il loro particolare interesse, il 5 luglio ad Avigliana (Torino), l’evento di apertura nel quale Giancarlo Giannini legge "Se questo è un uomo" di Primo Levi, nel centenario della nascita dell’autore ad Avigliana, città dove ha vissuto e lavorato. Musica dal vivo di Elida Pali.
Il 10 luglio Rivalta di Torino ospita il ritmo, la musica e l'energia della Bandakadabra, in un evento per divertirsi e ballare insieme.
Il giorno 19 luglio, l’appuntamento è a Ventimiglia con Violante Placido nello spettacolo "Per Elisa", uno spettacolo tra musica e teatro che analizza il ruolo delle donne e dell’amore nella vita di Beethoven.
Il 20 luglio la Sacra di San Michele, candidata a diventare patrimonio Unesco, uno dei 20 luoghi più suggestive della terra secondo il National Geographic, è teatro di un evento unico dedicato a "Il nome della rosa". Non è un mistero che Umberto Eco si sia fatto ispirare dalla Sacra per il suo celebre romanzo. il Festival porta per la prima volta in questo luogo, una lettura del libro, per una visita notturna teatralizzata davvero unica e irripetibile.
Il programma completo degli appuntamenti è online sul sito www.borgatedalvivo.it.