A Genova è iniziata la prima colata di calcestruzzo (circa 764 metri cubi di materiale) del nuovo viadotto sul Polcevera in seguito al crollo del ponte Morandi. "La ricostruzione era già iniziata ma questo è un tassello importante per il futuro della città", ha detto il governatore della regione Liguria, Giovanni Toti. Il pulsante che ha dato il via alla prima colata è stato premuto dal ministro delle Infrastrutture, Danilo Toninelli.
Toti: "Ad aprile vorremo le auto sul ponte" - "Il prossimo aprile vorremo vedere le auto sul ponte", ha aggiunto Toti. "Questo gesto - ha sottolineato - fa si che la morte di 43 persone non sia stata vana. Avevamo promesso che Genova sarebbe tornata normale, vivibile e con un un nuovo ponte in un tempo ragionevole e l'abbiamo mantenuta".
"Questa - ha affermato Toti - è una grande giornata, dimostra che le cose in Italia si possono fare. Quando tra decine di anni si ricorderanno del ponte Morandi, non solo ci si ricorderà delle 43 vittime, ma anche della capacità del Paese di reagire a una delle più grandi tragedie che ha colpito l'Europa negli ultimi anni".
Toninelli: "Simbolo della ripartenza" - "Questo è mil simbolo della ripartenza. Ci lasciamo alle spalle l'incuria con cui è stata gestita l'infrastruttura di Stato". E' il commento del ministro Toninelli. "Questo governo non farà sconti a chi non saprà gestire la cosa pubblica", ha aggiunto ricordando "le famiglie che ancora soffrono. Oggi facciamo vedere cosa gli italiani sono capaci di fare".
Il nuovo ponte di Genova, ha poi assicurato Toninelli, "sarà in piedi per la fine dell'anno e nella primavera del 2020 credo lo si possa inaugurare". E ancora: "Abbiamo impegnato circa un miliardo per la città. Il ponte lo sta pagando chi l'ha fatto crollare ma la portualità di Genova e il sistema economico sociale oggi stanno in piedi e non sono crollati insieme con il ponte perché abbiamo reagito immediatamente stando dalla parte dei genovesi. I 7 milioni dati alle famiglie della zona arancione sono arrivati perché li abbiamo ascoltati".