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Conti pubblici, Tria: "Rispettiamo le regole, sono ottimista su procedura Ue"

Il ministro dell'Economia: "Non vedo ostacoli per l'accordo". Poi su deficit e debito: "La diminuzione non avverrà attraverso l'innalzamento delle tasse"

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"Noi pensiamo che l'Italia rispetti in modo sostanziale le regole di bilancio europee e sono ottimista per questa ragione riguardo alla procedura europea". Lo ha affermato il ministro dell'Economia, Giovanni Tria parlando al Seminario di Economia Internazionale di Villa Mondragone. "Non vedo ostacoli per un accordo con la Ue", ha aggiunto il ministro.

Deficit al 2,1% - Secondo Tria, "per un'economia a crescita zero, il target di deficit al 2,1% per l'anno in corso rappresenta una politica fiscale più che prudente e stiamo andando verso questo livello di deficit". E sarà possibile arrivarci "grazie a una gestione prudenziale anche se stiamo implementando le politiche sociali programmate decise con l'ultima legge di bilancio". Per questo il ministro si è detto fiducioso in merito all'intesa con l'Ue.

Diminuire il debito - "Per il futuro l'idea è quella di tenere il deficit basso e continuare con l'obiettivo di diminuzione del debito non attraverso l'innalzamento delle tasse ma attraverso più basse spese correnti", ha aggiunto Tria. "Questo è il nostro impegno verso il Parlamento e stiamo lavorando per soddisfare questo mandato con la prossima legge di bilancio", ha spiegato. 

Il taglio delle tasse - Interrogato, nello specifico, sul possibile taglio delle tasse come richiesto dal vicepremier, Matteo Salvini, Tria ha ammesso: "Si sta vedendo tutto quanto, certamente fa parte dei nostri obiettivi". "Il Parlamento ha approvato questo. L'aumento dell'Iva dall'anno prossimo fa parte dell'attuale legge dello Stato. Stiamo lavorando per evitarlo", ha concluso.

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