Da Teheran arriva un pesante monito agli Stati Uniti. "Ogni errore commesso dai nemici dell'Iran - dichiara il portavoce delle Forze armate del Paese, Abolfazi Shekarchi -, in particolare gli Usa e i loro alleati regionali, sarebbe come sparare una polveriera che brucerà gli Stati Uniti, i suoi interessi e i suoi alleati sul campo". Il portavoce del ministero degli Esteri Abbas Mousavi avverte: "Risponderemo a ogni minaccia o aggressione americana".
Le dichiarazioni dei vertici di Teheran giungono dopo che il presidente Usa, Donald Trump, ha riferito di avere annullato all'ultimo momento alcuni raid contro tre siti in Iran a seguito dell'abbattimento di un drone Usa da parte dell'Iran.
Trump: "Facciamo un nuovo accordo" - Il presidente americano ha poi lanciato un appello per un nuovo accordo. "Facciamo un nuovo accordo. Let's make Iran great again", ha affermato "Se rinunciano ad avere un'arma nucleare saranno di nuovo un Paese grande e prospero". Donald Trump ha aggiunto che in caso contrario "l'opzione militare resta sul tavolo".
"Ci saranno nuove sanzioni all'Iran" - L'inquilino della Casa Bianca ha poi dichiarato che "ci saranno nuove sanzioni contro l'Iran". "Le sanzioni colpiscono e colpiranno il Paese duramente, sono in una situazione economica disastrosa", ha spiegato, ribadendo come "l'Iran non avvrà mai la bomba atomica: quando saranno d'accordo su questo, diventerò il loro migliore amico, lo spero".
Domenica attesa visita del sottosegretario britannico a Teheran - Proprio domenica è atteso in visita a Teheran il sottosegretario britannico per il Medio Oriente, Andrew Murrison, che incontrerà alti funzionari dell'esecutivo. Al centro dei colloqui, le crescenti tensioni nella regione e il futuro dell'accordo sul nucleare: Murrison intende chiederà una "de-escalation urgente" della crisi, esprimendo la preoccupazione di Londra davanti al "ruolo giocato da Teheran nella regione e alla sua minaccia di smettere di rispettare l'accordo sul nucleare, a cui il Regno Unito resta pienamente ancorato".