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Virginio: "Ho smesso di controllare tutto, mi sento libero anche di sbagliare"

Il cantante presenta a Tgcom24 il brano "Cubalibre", terzo singolo del nuovo progetto

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"Cubalibre" è il terzo atto di un progetto che porterà Virginio verso un nuovo album, in autunno. Ne è passata di acqua sotto i ponti da quando, nel 2011, il cantante ha vinto "Amici". Dopo il grande successo si è rimboccato le maniche, si è affermato come autore per artisti come Laura Pausini vivendo sempre della sua passione, la musica. Ora che si sente "più leggero", che ha "smesso di controllare tutto", è pronto per un nuovo capitolo: "Sono cambiato" dice a Tgcom24.

Virginio, come nasce Cubalibre?
E' il ricordo di una vacanza di qualche anno fa all'Avana, in cui ho respirato tanta libertà. Sono stato catturato dal modo dei cubani di vivere il presente, di godersi le cose semplici.

 

Cosa è per te la libertà?
Prendo in prestito una frase di Gandhi, che mi piace ripetere: 'Non vale la pena avere la libertà se questo non implica avere la libertà di sbagliare'.

 

A proposito di libertà e di sbagli, oggi Virginio a che punto è?
Ho imparato a lasciarmi andare, ho smesso di avere la mania del controllo di tutto. Sono figlio di una grande insicurezza, sono cresciuto rincorrendo la voglia di perfezione. 

 

Stai facendo una sorta di percorso al contrario...
Che è cominciato con il primo singolo 'Semplifica'. Un po' alla Benjamin Button, voglio sentirmi più leggero.

 

'Cubalibre' arriva dopo 'Semplifica' e 'Rischiamo tutto', terzo tassello di un progetto che vedrà la luce in autunno, cosa puoi anticiparci?
Arriverà un album, con l'etichetta iMEAN di Roberto Mancinelli, a cui sto lavorando da tempo. E' un lavoro diverso rispetto al passato, che segna un cambiamento. Il file rouge è l'elettronica.

 

Il video è stato girato a Milano e non a Cuba, perché?
E' stato anche motivo di discussione. Nel video ci sono citazioni come 'The Dreamers' di Bertolucci. Mi sono affidato totalmente ad Alessandro Congiu, che è controcorrente. Proprio come il nuovo Virginio.

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