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Insalata: gli errori da non mettere nel piatto se vuoi dimagrire

Se la consumiamo per restare in linea occorre sfatare una serie di falsi miti

L’insalata è spesso considerata sinonimo di alimento leggero e salutista, alleato della linea e passepartout per chi è a dieta. Eppure, se non seguiamo alcune accortezze, può trasformarsi in un piatto molto ricco di calorie e venire meno alla sua missione, ovvero allo scopo di dare soddisfazione al nostro appetito senza pesare sulla bilancia. Visto che il momento di mostrare la nostra silhouette sulla spiaggia si avvicina velocemente, ecco alcune regole d’oro da tenere presenti quando prepariamo la nostra insalatona o la ordiniamo quando pranziamo fuori casa,

Insalata: gli errori che la "appesantiscono"

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L'insalata è la regina dei pasti light, soprattutto d'estate. Basta evitare alcuni errori.
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La più leggera è a base di sola verdura cruda e cotta.
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Se aggiungiamo alimenti proteici, scegliamone uno alla volta: pesce, carne bianca o uova.
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In alternativa sì anche a un po' di riso o cereali integrali, ad esempio la quinoa.
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Per condire: succo di limone, aceto di vino o di mele, olio extravergine di oliva, da non versare direttamente ma da misurare con il cucchiaio.
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I falsi amici:l'aceto balsamico è molto più calorico di quello di vino.
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Cautela con il formaggio, compresa la mozzarella: non è così light.
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Occhio al mais: non è una verdura ma un carboidrato.
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No assoluto alla maionese, alle salse e all'insalata russa: la bilancia si vendicherà.
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Una ciotola di insalata ricca può arrivare a contenere 800-1000 calorie.

GLI INGREDIENTI GIUSTI – Per essere davvero leggera e ipocalorica, l’insalata deve contenere solo verdura. Possiamo scegliere la varietà che preferiamo (lattuga, rucola, soncino, cicoria, indivia o altro ancora), aggiungere pomodori, peperoni crudi o cotti, carote, cetrioli o verdure cotte come spinaci, biete, fagiolini. Tutto quello che si aggiunge, ha un suo “peso”, del quale occorre essere per lo meno consapevoli. Per condire si può utilizzare del succo di limone, aceto di vino o di mele, oppure un cucchiaino di olio extravergine di oliva. Quest’ultimo, però, non va versato nel piatto direttamente dalla bottiglia, ma misurato in un cucchiaio e poi aggiunto alla verdura: un “giro” di olio è già una quantità eccessiva se siamo a dieta.

I COMPLEMENTI – Sono quelli che rendono particolarmente invitanti le inalatone, specie nelle giornate più afose, ma vanno trattati con cautela e con consapevolezza. Se l’insalata costituisce il nostro pasto ed è quindi un piatto unico, possiamo aggiungere un uovo sodo, oppure del tonno al naturale, oppure della carne bianca tagliata a dadini o a straccetti, purché sia stata cotta alla griglia o al vapore. In alternativa, una piccola quantità di ricotta fresca o qualche pezzetto di salmone cotto al vapore o due o tre cucchiai di riso integrale o di cereali sempre integrali. In ogni caso, limitiamo la nostra scelta a un solo alimento proteico alla volta, alternandoli ogni giorno.

I FALSI AMICI – Sono buonissimi di sapore, sembrano leggeri e innocui per la linea, ma in realtà fanno lievitare il bilancio calorico del nostro piatto, tanto da poterli considerare dei veri e propri falsi amici a cui rinunciare senza impianti. I primi sono i formaggi, così freschi e invitanti nelle giornate estive, a cominciare dalla classica mozzarella. Ricordiamo che le varietà più ricche di calorie sono il parmigiano, la fontina, il brie e la scamorza. Un altro ingrediente “pericoloso” è il mais: non si tratta di una verdura, ma di un cereale e quindi appartiene alla famiglis dei carboidrati, tra l’altro con un indice glicemico piuttosto alto, e “pesa” di conseguenza. No anche all’ aceto balsamico mentre vanno consumate con moderazione anche le patate, ricche di farinacei, e l’avocado, anch’esso piuttosto calorico.

I NEMICI – Sono gli ingredienti da evitare assolutamente se non vogliamo compromettere l’equilibrio del nostro piano dietetico. Sono le salse, a cominciare dalla golosissima maionese, le creme speziate e i vari oli aromatizzati. Anche l’ insala russa è da bandire senza esitazione: contiene in pratica tutto quello che si deve maggiormente evitare quando si vuole perdere peso. attenzione alle verdurine sott'olio, come carciofini, pomodorini, funghetti, e alle chips di vario genere. No infine ai wurstel, ai salumi e agli insaccati, veri e propri concentrati di sale e di grassi.

Insomma, non tutte le insalatone sono uguali e amiche della linea. Se alla fine di questa pagina ci sentiamo un po’ tristi pensando a quante cose buone dobbiamo togliere dalla nostra ciotola, possiamo consolarci con la consapevolezza che l’insalatona ricca e golosa che forse avevamo in mente sarebbe arrivata a regalarci anche 900-1000 calorie. A questo punto, è meglio optare per un classico piatto di pasta al ragù, che di calorie ne contiene solo 400.

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