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Migranti, il Consiglio d'Europa: "Dare subito un porto sicuro alla Sea Watch"

Il commissario per i diritti umani, Dunja Mijatovic, lancia l'allarme: "Preoccupati per l'impatto che il decreto sicurezza bis potrebbe avere sulla vita delle persone che devono essere salvate in mare"

ansa

"I migranti salvati in mare non dovrebbero mai essere sbarcati in Libia, perché i fatti dimostrano che non è un Paese sicuro". Lo afferma Dunja Mijatovic, commissario per i diritti umani del Consiglio d'Europa, chiedendo che alla "Sea Watch 3 sia indicato tempestivamente un porto sicuro che possa essere raggiunto rapidamente". Il commissario si dice quindi "preoccupato per l'atteggiamento del governo italiano nei confronti delle Ong".

"Il decreto sicurezza bis preoccupa" - Riferendosi alle sanzioni previste dal decreto per le imbarcazioni private che potrebbero essere impegnate in operazioni di salvataggio nel Mediterraneo, Dunja Mijatovic rivela di essere "seriamente preoccupata per l'impatto che alcune parti del decreto sicurezza bis potrebbero avere sulla vita delle persone che necessitano di essere salvate in mare".

"Basta con la politica dei porti chiusi" - "Si deve mettere fine alla politica di chiudere i porti per tutte le ong - prosegue Mijatovic -, di proibire la navigazione in acque territoriali o in certe aree in quelle internazionali".

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