È uno dei giochi più attesi di fine anno e anche uno dei primi ad arrivare nei negozi: Borderlands 3 è una delle certezze del periodo natalizio e si appresta a segnare un nuovo punto d'arrivo per gli sparatutto in prima persona con elementi da gioco di ruolo. L'abbiamo provato all'E3, la fiera di videogiochi più importante al mondo, ecco le nostre impressioni da Los Angeles!
COS'È - Borderlands 3 è il re del genere looter shooter, ovvero quegli sparatutto fortemente basati sull'ottenimeno di bottini contenenti equipaggiamenti, armi e oggetti estetici. Si tratta del terzo capitolo, o il quarto considerando lo spin-ogg The Pre-Sequel, di una saga molto apprezzata dagli appassionati di sparatutto in prima persona e sarà giocabile sia in completa solitudine che in compagnia di altri tre giocatori online o in locale condividendo lo schermo con un amico.
COSA ABBIAMO PROVATO - All’E3 2019 i riflettori erano puntati sul terzo Cacciatore della Cripta, Moze. Armata di tutto punto e capace di evocare un mech, la seconda delle donne selezionabili è senza dubbio il personaggio più distruttivo di tutto il gioco.
Il suo fido compagno robotico si chiama Iron Bear e può essere personalizzato in tre modi sfruttando i cammini degli alberi delle abilità: Demolition woman, la variante votata alla distruzione totale con razzi e bombe di ogni genere, Shield of retribution, la build che si basa sull’aggressione dei nemici a mani nude e difende la squadra con uno scudo oleografico, e Bottomless mags, pensata chi non ama ricaricare e preferisce fare un po’ di casino con minigun e lanciafiamme. Tra le abilità sbloccabili c’è anche quella che permette di far salire i compagni in groppa per una potenza di fuoco ancora più inarrestabile e caotica.
Per provare questa nuova classe gli sviluppatori hanno messo a disposizione una delle sezioni di gioco in quel di Pandora già vista (ma non giocata) durante il reveal di inizio maggio, un’infiltrazione in un covo dei Children of the Vault nel cuore della notte di Pandora che culmina in una boss fight con Mounthpiece, il capo di una pazza discoteca che agisce e attacca coinvolgendo uno scudo a led e le casse che lo circondano.
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Mettendo in gioco anche la scivolata e le schivate, Borderlands 3 si conferma ancora una volta uno sparatutto capace di valorizzare il suo sistema di gioco classico con delle trovate che donano nuova linfa vitale all’azione, aumentando esponenzialmente il divertimento e accentuando le funzionalità delle classi e la loro cooperazione. Per non parlare del sistema di sparo, che è davvero un gran bel giocare: la soddisfazione che si prova a sfilare tra le linee nemiche a suon di shotgun vale da sola il prezzo del biglietto.
COME E QUANDO ARRIVERÀ NEI NEGOZI - Borderlands 3 sarà disponibile dal 13 settembre su PC, PlayStation 4 e Xbox One. Successivamente, a novembre, sbarcherà anche su Google Stadia, il servizio che permetterà di giocare via streaming (ve ne abbiamo parlato qui).