Si è presentato soltanto il 35% dei candidati alla prima prova per selezionare i navigator che faranno da tutor a chi chiederà il reddito di cittadinanza. Tra i 9mila ammessi all'esame ne sono arrivati 3.194 alla Fiera di Roma, per sostenere il primo dei sei turni di selezione, in programma fino a giovedì 20 giugno.
Si tratta della prima tranche dell'esercito di aspiranti navigator, che comprende in tutto 53.907 persone, secondo i dati di Anpal Servizi, la società che ha bandito il concorso per i 2.980 posti. I vincitori forniranno assistenza tecnica ai Centri per l'impiego nell'esecuzione delle politiche attive del lavoro legate al reddito di cittadinanza.
Per chi sarà scelto ci sarà un contratto di lavoro fino al 30 aprile 2021. Uno su 18 tra i candidati sarà assunto e avrà un compenso lordo annuo pari a 27.338,76 euro, oltre a 300 euro lordi mensili di rimborso.
Il test - I candidati hanno affrontato la prima prova in due sessioni, martedì mattina e pomeriggio: in entrambi i "turni" avevano 100 minuti a disposizione per superare un test con 100 domande a risposta multipla su argomenti random tra cultura generale, capacità psicoattitudinali, logica, informatica, modelli e strumenti di intervento di politica del lavoro, reddito di cittadinanza, disciplina dei contratti di lavoro, sistema di istruzione e formazione, regolamentazione del mercato del lavoro, economia aziendale. Per ogni candidato un questionario diverso e supera la prova chi ottiene il punteggio minimo di 60/100.
La richiesta per regioni - Nella regione Campania c'è il maggior fabbisogno di navigator (471) con la sola provincia di Napoli che ne prevede 274. Segue la Sicilia con 429 posti di cui 125 a Palermo e 100 a Catania. Al Nord c'è la Lombardia con 329 navigator, di cui 76 a Milano e 50 a Brescia mentre nel centro Italia è il Lazio la regione che 'chiede' maggiore copertura con 273 operatori, 195 nella provincia di Roma.
Ma qual è il profilo dell'aspirante navigator? - Dall'analisi dei dati analizzati da Anpal, emerge che il 73% degli ammessi è donna, proveniente per la gran parte da regioni meridionali, il 31% in possesso di una laurea in giurisprudenza, circa la metà con età tra i 30 e i 40 anni. In termini assoluti i candidati di genere femminile ammessi al test risultano 39.528, dal Sud arrivano in 29.193 per la gran parte da Campania (9.420), Sicilia (8.580) e Puglia (4.960), prevalentemente con lauree in giurisprudenza (16.953), psicologia (12.080) e scienze economico-aziendali (7.242), in una fascia d'età fino a 40 anni per 41.291 aspiranti navigator.