E' stato rimandato al 25 giugno lo sfratto di Morgan dalla sua casa di Monza, previsto per venerdì mattina in esecuzione del pignoramento deciso dal Tribunale di Monza a fine 2017. Il rinvio è stato deciso per ragioni di salute che non hanno consentito lo spostamento dell'artista dal proprio domicilio, come certificato dal medico intervenuto. A Morgan è stato prescritto riposo assoluto.
La decisione sarebbe arrivata al termine di una serie di trattative intercorse tra il legale di Morgan, l'avvocato Renato Moraschi, il manager Andrea Mainolfi con il custode giudiziario e le forze dell'ordine presenti sul posto.
Tra le persone arrivate a esprimere solidarietà a Marco Castoldi (vero nome di Morgan) c'era anche l'ex Jessica Mazzoli, con la piccola Lara (6 anni). In segno di protesta, Morgan ha anche affisso davanti casa alcuni articoli della Costituzione Italiana (3, 4, 9 e 13) che stabiliscono il diritto al lavoro ("questo è un luogo di lavoro", scrive a latere), l'inviolabilità della libertà personale e che la Repubblica sostiene lo sviluppo della cultura ("io sono promotore della cultura a livello nazionale").