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Gattina lanciata dalla finestra della scuola di Viareggio: adottata dalla bidella

La mascotte dell'istituto Piaggia, Alice, fu vittima di maltrattamenti nell'ultimo giorno di lezione. Sopravvissuta al volo, ora ha una famiglia

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Quella mano che la accarezza, ora che tutto è passato, le è familiare. E' quella della collaboratrice scolastica che da dicembre se ne prendeva cura all'Istituto Piaggia di Viareggio. Poi il volo dal secondo piano nell'ultimo giorno di lezione, quando qualche studente ha pensato di "festeggiare" così la fine dell'anno. E, scampata la morte, il lieto fine: una casa e una famiglia tutte per lei. Alice, questo il nome della gatta-mascotte vittima di maltrattamenti, riposa nella sua cuccia che dall'aula è stata portata nell'abitazione di Catia Guidotti, come racconta La Nazione. "Ho pianto per quanto le hanno fatto - commenta la nuova padrona. - Chi è stato, paghi".

"Non mi vergogno a dire che questo gesto, solo immaginare che qualcuno possa averla presa e lanciata dalla finestra, mi ha fatta piangere, star male e riflettere. Così sono giunta alla decisione dell'adozione", ha riferito Catia Guidotti a La Nazione. E così è stato: dopo 24 ore di osservazione nella clinica veterinaria dove era stata portata, gatta Alice è stata accolta nella nuova casa. "Sento che starà bene, tra gli altri gatti e i cani di famiglia", assicura la donna.

La vicenda di Alice, una volta diffusa dalla stampa e sui social media, aveva indignato tanti che dal 10 giugno chiedono la giusta punizione per chi ha commesso un tale gesto. A queste voci si aggiunge quella di Catia Guidotti: "Deve venire fuori il colpevole e spero che venga punito come merita".

Dal canto suo l'Istituto Piaggia assicura: "Terremo informati sugli sviluppi".

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