Hanno fatto ballare per tutta la scorsa estate con "D'estate non vale". Ora la coppia di "multiplatino" composta da Fred De Palma e Ana Mena concede il bis. Il nuovo brano che vede la collaborazione rinnovarsi si intitola "Una volta ancora", mix perfetto di rap e reggaeton per tentare di fare il bis del successo dello scorso anno. "Il segreto per arrivare alla gente? - dice lui a Tgcom24 -. Raccontare una storia di verità con una melodia accattivante"
Il singolo è sstato presentato all'Arena di Verona in occasione dei Music Awards. Un debutto felice, davanti a migliaia di persone, per una canzone che punta a diventare parte integrante della colonna sonora di questa estate. La forza del pezzo è anche figlia della sintonia tra i due. "Lui è il mio fratello italiano! - dice la popstar latina -. Ci siamo trovati molto bene a livello empatico. Tra di noi c'è sintonia sia umana che musicale"
Quando è nata questa nuova canzone?
Fred: "Siamo stati entrambi contenti di come era andata la precedente collaborazione, tanto che avevamo parlato di farne un'altra mentre stavamo girando il video di "D'estate non vale". Quando ho scritto questo nuovo pezzo mi è venuto naturale proporlo ad Ana".
L'atmosfera questa volta è un po' diversa...
Ana: "Ci siamo subito capiti come poteva essere la canzone. Volevamo fare una cosa diversa dalla precedente, più romantica e anche un po' sexy. Anche se rimane sempre ballabile"
A cosa ti sei ispirato scrivendola?
Fred: "E' un pezzo con molti sapori, poi c'è dentro la Bachata, che è una cosa che da tempo non si sentiva in Italia, quindi mi è piaciuta l'idea di fare qualcosa di latino ma allo stesso tempo non così già sentito"
Fred, ormai il reggaeton è il tuo mondo di riferimento. Hai dato l'addio al freestyle?
"Negli ultimi anni ho scoperto questo mondo e visto che mi annoio a fare sempre la stessa cosa, esplorarlo anche da autore è stato per me molto stimolante. Tanto più che, per quanto vada per la maggiore, in Italia non abbiamo una scena vera e propria. Ma poi qualche punchline ce la butto dentro comunque...".